Egregio Direttore,
giovedì 2 luglio ho guardato su Rai3 la premiazione del Premio Strega.
Il luogo era il Ninfeo di Villa Giulia a Roma, un luogo che mi è rimasto sconosciuto fino a quando, alcuni anni fa, ho avuto la fortunata occasione di andarci.
La Società Dante Alighieri ogni 2 anni tiene il Congresso Internazionale, in genere in Italia ma a volte anche all’estero. Ai nostri congressi ogni partecipante paga la sua quota, vi partecipano soci da tutte le parti del mondo, si parla rigorosamente italiano e quando si tiene il Italia è molto partecipato perchè “è il bel paese dove il si suona”
Anni fa si tenne a Roma e la cena sociale era proprio nel Ninfeo di Villa Giulia. Per me è stata una grandissima emozione: siamo arrivati che c’era ancora la luce del giorno e poi piano piano si solo accese le luci, una visione fantastica. I tavoli erano preparati sotto il porticato, un cameriere ad ogni tavolo, una sciccheria!!
Mi piace guardare lo Strega non solo per seguire le fasi dello spoglio dei voti, le interviste ma anche per vedere scorci di quel luogo bellissimo.
Ma giovedì sera, Concita de Gregorio, conduttrice della trasmissione, mi ha rovinata la serata.
Si è rivelata platealmente inadatta a quel ruolo ed era pure accompagnata da una tipa che doveva essere spiritosa e ironica (ma dove l’hanno trovata, in un fondo di magazzino?). La Concita parlava , intervistava ma non si capiva nulla inoltre emetteva suoni a boccuccia stretta incomprensibili. Lei ha fatto pietà e la trasmissione è stato un disastro.
Ma chi è quel dirigente Rai, certamente ben pagato, che le ha affidata la trasmissione?
Colgo questa occasione per fare alcune osservazioni sulla trasmissione “Agorà” sempre su Rai3, dalle 8 alle 10.
Mi chiedo chi la guarda?
Le casalinghe mentre fanno i lavori domestici, i vecchi per sentire una voce nella loro solitudine, i di disoccupati perchè si parla di lavoro, quelli che vengono dal mare perchè si parla di loro, li si fanno pure vedere e intervistare?
Poi ci sono i soliti noti che non essendo lì, inviano i loto cinguettii.
E quasi sempre una trasmissione pollaio, a volte invitano vecchi galli e vecchie galline. Po ci sono i servizi, i collegamenti, le interviste il tutto dall’esterno e quindi ogni giorno si vedono giornalisti (non so se sono giornalisti, hanno sempre il microfono in mano ), giovani, uomini e donne, sempre diversi.
Ma quanti ne mantiene la Rai?
E poi c’era il Greco, il conduttore, non della Grecia, ora è in ferie, che ha un contratto particolare con la Rai: lo devono riprendere in primo piano per inquadrare il suo sguardo indagatore!!
Quando arriva l’ospite, lo accoglie con la sua voce gracidante e, come se fosse Renzi, “ecco la sua poltrona”!!
Un saluto
Pasquina Ferrari