Eventi e cultura
5 Luglio 2015
Sei esposizioni a Palazzo della Racchetta tra pittura, scultura e fotografia

Al via il terzo ciclo di mostre del Ferrara Art Festival

di Redazione | 2 min

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Dopo l’ottimo successo di pubblico e di critica delle prime undici mostre del Ferrara Art Festival, Palazzo della Racchetta a Ferrara torna ad animarsi con nuove opere di arte contemporanea. Saranno, infatti, ben sei le mostre che domenica 5 luglio alle 17.30 verranno inaugurate nei saloni dello storico palazzo di via Vaspergolo 6 per il terzo ciclo di mostre del Ferrara Art Festival.

Tre le mostre di pittura e scultura e altrettante di fotografia e due ospiti speciali per un totale di sei mostre personali. Sono questi i numeri di questo terzo ciclo curato da Virgilio Patarini e Valentina Carrera per Zamenhof Art di Milano.

Delle mostre in programma la prima si intitola “Verso l’Informale, vizio di famiglia”, e vede in esposizione i quadri informali di due artisti veneziani, padre e figlio, rispettivamente Diego e Alberto Palasgo, in due saloni del piano terra: informali puri quelli del giovane Alberto, sia pure con qualche vaga reminiscenza di paesaggi, più contaminato tra figurazione stilizzata e uso di segni evocativi del più maturo Diego.

Al piano nobile invece la mostra personale dello scultore di origine campane (ma da anni residente a Pordenone) Carlo Fontanella, con la mostra “Cerchi, spirali e altre forme dello spirito”, anch’egli di matrice astatto-informale ma con l’inclinazione all’utilizzo di segni e forme geometriche con valenze simboliche.

Sempre al piano terra invece, nelle altre sale, è protagonista la fotografia con la mostra “Tre fotografi a confronto: Valentina Carrera, Francesco Romoli e Fiorenzo Bordin”. Geometrie di pura luce e ombra gli scatti della milanese Carrera; paesaggi evocativi e surreali quelli fotografati e reinventati dal pisano Romoli e particolari di uomini e donne comuni quelli immortalati dal novarese Bordin.

Inoltre, sempre sul fronte fotografico, ospiti d’onore il fotografo d’origini giapponesi Tsuyoshi Ballardini Nakamura e Antonio Perilli rispettivamente vincitore e segnalato del Premio I.Con 2015 dedicato alla fotografia fatta con mezzi non convenzionali (cellulare, tablet, ecc.).

Le mostre saranno visitabili dal 4 al 16 luglio tutti i giorni dalle 16 alle 19, chiuso il lunedì.

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