Sport
3 Luglio 2015
Presentati i due nuovi volti e lo staff del settore giovanile mentre sfuma il ritorno del mediano confermato dall'Avellino

Spal, Cellini e Beghetto ma non Schiavon

di Federico Pansini | 9 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Da sinistra: Cellini, il Presidente Walter Mattioli e Beghetto. La Spal ha presentato altri due rinforzi per la prossima stagione.

Da sinistra: Cellini, il Presidente Walter Mattioli e Beghetto. La Spal ha presentato altri due rinforzi per la prossima stagione.

E’ stata una giornata di notizie e presentazioni quella appena trascorsa in casa Spal. Dalla prima squadra al settore giovanile, la sala stampa del “Paolo Mazza” ha visto alternarsi davanti a taccuini e microfoni il Presidente Mattioli, alcuni nuovi acquisti che faranno parte della rosa di mister Semplici e soprattutto tutto l’assetto, rinnovato, del settore giovanile biancazzurro.

ARRIVI. In ordine cronologico e d’importanza la giornata si apre con la firma sui contratti, l’ufficialità e la presentazione di Andrea Beghetto, esterno mancino del 1994, ultima stagione all’Este, e Marco Cellini, esperto attaccante del 1981, 26 reti nell’ultimo biennio con la maglia della Carrarese.

Due acquisti divenuti ufficiali – come impone il mercato – solo dopo il 1° di luglio, ma di fatto già finalizzati dalla società estense da alcune settimane. Il massimo dirigente spallino, Walter Mattioli, li ha presentati così: «Si tratta di ragazzi che rispondono a profili precisi, sia tecnici che di personalità. Uno è un giovane di cui si dice un gran bene, l’altro un giocatore che ha esperienza ed un curriculum importantissimo. Arrivano accompagnati da motivazioni importanti ed è la caratteristica che come società teniamo in considerazione prima di tutto il resto. Io non sopporto chi considera la Spal come una via di mezzo, un posto dove accontentarsi. Sono discorsi che non esistono: questa squadra e questa città hanno nulla da invidiare ad altre piazze. Chi veste questa maglia lo deve fare con orgoglio, con la voglia di emergere, ben sapendo che qui tutti vogliono arrivare a grandi traguardi e respirare i piani alti del nostro calcio. A partire dal Presidente che parla in questo momento, passando per la proprietà, per i nostri splendidi ed appassionati tifosi arrivando sino agli stessi… giornalisti che pur facendo bene il lavoro sono prima di tutto spallini».

Cellini si presenta così: «Sono felice, mancherebbe altro. Sono arrivato in una squadra con un blasone fantastico, basta solo guardare questo stadio dove ho giocato da avversario: entrarci oggi da giocatore biancazzurro è emozionante e stimolante. La Spal simboleggia il calcio di categoria superiore e sicuramente ho le motivazioni al massimo per portare il mio contributo e premiare la fiducia nei miei confronti da parte di questa ambiziosa società». Il curriculum, come anticipato da Mattioli, parla chiaro: dal debutto con la maglia del Prato nel 1998 sino all’ultimo campionato con la Carrarese: 17 stagioni tra C1, C2 e serie B, 141 reti totali di cui 62 in serie cadetta. Se la Spal cercava un attaccante di sicuro rendimento (17 centri anche nell’ultimo campionato di Lega Pro), la missione è compiuta e l’attacco biancazzurro del prossimo anno potrebbe essere tra i più temibili del torneo con Finotto e la probabile (ne scriviamo poco sotto; ndr) conferma di Zigoni.

«Li ho affrontati da avversari e devo dire che mi hanno impressionato – continua Cellini sui suoi nuovi compagni di reparto – per come spesso si sono cercati in campo. E per quelle che sono le mie caratteristiche riuscire a fare un lavoro importante con gli altri attaccanti è importantissimo. Obiettivi? Non parlo di numeri, è inutile fare questi discorsi adesso. Anche perchè, come tutti sanno, nel calcio l’importante è fare gol. Quindi spero di farne e di aiutare la Spal ad arrivare il più in alto possibile. La squadra ha l’ossatura degli ultimi sei mesi della passata stagione, dove è stata probabilmente la migliore del campionato. Non vedo l’ora di lavorare con mister Semplici: è fiorentino come me, ci siamo sentiti scambiando una battuta telefonica al momento della firma sul contratto, ma vedendo quanto ha fatto dal suo arrivo a Ferrara sono certo potranno accadere grandi cose».

Infine una battuta su Castagnetti, ex compagno di Cellini alla Carrarese ed altro neo acquisto biancazzurro: «E’ pronto per una occasione importante come quella della Spal. Si tratta di un giocatore capace di interdire ed allo stesso tempo produrre gioco e inoltre ha un buon tiro dal limite che può far male. Vedrete, Vi sorprenderà in positivo». Stesso auspicio per Andrea Beghetto, figlio e… nipote d’arte: il nonno campione olimpionico di ciclismo nel 1960, il papà Massimo ottimo calciatore e simbolo del Vicenza di Guidolin. «In famiglia c’è una grande tradizione sportiva, io spero di seguire le orme dei miei parenti e fare strada nella carriera che ho incominciato da qualche anno. La Spal, in questo senso, è l’occasione di una vita. Sono felice ed emozionato di essere qui, darò tutto quello che posso per sfruttare questa opportunità, ripagare la fiducia del Presidente e del Direttore e crescere come atleta e come uomo. Il mio ruolo? Esterno sinistro. Dicono che ho un bel ‘mancino’? Si in effetti il mio piede non è male – sorride; ndr -, ma devo ovviamente dimostrarlo».

SCHIAVON. I sorrisi dei due nuovi arrivati ‘cozzano’, poco dopo, con l’espressione di Walter Mattioli, immediatamente interrogato riguardo alle prossime operazioni di mercato e, nello specifico, sul sogno Schiavon. Le notizie del ‘Pres’ non sono buone: «Il sogno è destinato a rimanere tale, purtroppo. Proprio giovedì sera abbiamo ricevuto la telefonata da parte del giocatore che ci ha avvisato della sua conferma ad Avellino. Vi confesso che il discorso per il suo ritorno a Ferrara era ben avviato e personalmente ci speravo tanto, perchè conosco il ragazzo, c’era la sua disponibilità e quella dell’Avellino. Oltre al valore tecnico, indiscutibile, sarebbe stata una operazione che avrebbe reso felici i nostri tifosi. Poi la squadra partenopea ha cambiato allenatore, e come spesso succede in queste situazioni anche i giocatori che con una guida tecnica sembrano in bilico tornano in discussione. E Tesser ha deciso di puntare sulla conferma di Eros». Svanito Schiavon – difficile che il discorso si possa riaprire a fine agosto in prossimità della chiusura della finestra estiva del mercato -, rimane però ferma l’intenzione da parte della Spal di inserire una ulteriore pedina di ‘esperienza’ e sostanza in mediana. «Un giocatore di gamba… e in gamba» puntualizza Mattioli.

ZIGONI E UNDER. E’ sempre il Presidente ad aggiornare sulla situazione di Gianmarco Zigoni che la Spal vorrebbe riconfermare dopo la strepitosa metà di stagione nel campionato scorso. «Come sapete siamo già d’accordo con il Milan, che sarebbe felice di prestare alla Spal nuovamente il ragazzo per una intera stagione dopo le ottime prestazioni in maglia biancazzurra. Ieri (giovedì; ndr) sono ‘sobbalzato’ quando su internet ho letto della Salernitana interessata al ragazzo. Così, prima ho svegliato il mio Direttore che forse stava già riposando, e abbiamo sentito il procuratore di Zigoni che ha negato qualsivoglia interesse da parte della Salernitana. Ora aspettiamo la risposta definitiva del ragazzo che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Siamo fiduciosi, credo che anche in questo caso ci sia la buona volontà da tutte le parti per una buona conclusione e quindi Zigoni potrebbe partire, da giocatore a tutti gli effetti della Spal, per il ritiro insieme ai suoi compagni». La prossima settimana, oltre che per la punta milanista, sarà decisiva per l’arrivo di alcuni under che andranno a completare la rosa. «Siamo vicini alla chiusura per un difensore centrale, il laterale mancino ed il portiere. Tutti under, alcuni che arriveranno da settori giovanili importanti. Non posso fare nomi, altrimenti poi i miei collaboratori mi sgridano, ma posso dire che l’accordo è praticamente cosa fatta». Insomma, la rosa della prima squadra va giorno dopo giorno delineandosi.

Mattioli, intanto, deve far fronte (da Consigliere) al grande momento di crisi in seno alla Lega Pro. Il Presidente biancazzurro ha spiegato come la Federazione stia andando verso il commissariamento della Lega Pro ed, allo stesso modo, sia molto probabile lo slittamento dell’inizio del campionato al 30 agosto o, al più tardi, al 7 settembre.

Il responsabile del settore giovanile biancazzurro, Ruggero Ludergnani, circondato da alcuni allenatori del vivaio spallino

Il responsabile del settore giovanile biancazzurro, Ruggero Ludergnani, circondato da alcuni allenatori del vivaio spallino

GIOVANILI. Chiusa la parentesi relativa alla prima squadra, è stata la volta del settore giovanile che, alla presenza del Responsabile Ruggero Ludergnani, ha tolto i veli sull’organigramma per la prossima stagione. Una stagione che punta, nelle parole dello stesso dirigente biancazzurro «… a migliorare quanto di buono già fatto nell’anno sportivo appena trascorso. Abbiamo creato una struttura, tra Accademia e settore giovanile, capace di contenere oltre trecento ragazzi. Non è facile in primis perchè abbiamo tante squadre e pochi campi a disposizione, una problematica di cui abbiamo messo al corrente anche il Comune e l’Assessorato allo sport. Tante sono le cose da organizzare, tante quelle da gestire, tante quelle che abbiamo migliorato e che vogliamo ulteriormente migliorare. Ma lavoriamo ogni giorno in questa direzione e crediamo che il prossimo sarà un ulteriore anno di crescita».

La crescita auspicata da Ludergnani passerà da alcune novità importanti: la prima è quella dell’ampliamento dell’Accademia con una rappresentativa dei nati nel 2009.

Poi, in termini di assetto tecnico, la figura del responsabile dell’area tecnica, nuovo ruolo importante che seguirà lo sviluppo degli atleti e la gestione degli allenatori di tutte le squadre del settore giovanile biancazzurro, ricoperto da Fabio Perinelli che ha spiegato: «Il vero obiettivo di tutti noi deve essere quello di aiutare i ragazzi a crescere, dal punto di vista tecnico prima di tutto ma anche umano e caratteriale in modo che alcuni di loro possano arrivare ad affacciarsi alla prima squadra in un  prossimo futuro. Ci saranno degli obiettivi per ogni squadra, proprio per raggiungere un livello di crescita prefissato. Non snatureremo certamente le caratteristiche dei nostri allenatori, ma si dovrà lavorare per arrivare a quei traguardi».

Ci sarà inoltre l’inserimento di un preparatore che curerà gli aspetti atletici di ogni rappresentativa ed il compito è stato affidato ad un professionista nel campo come Carlo Oliani. Un graditissimo ritorno, anche se in vesti diverse da quelle passate, è rappresentato da Lorenzo Di Loreto, ottimo centrocampista all’epoca della Spal della presidenza Tomasi con Leonardo Rossi allenatore e oggi trainer dei giovanissimi nazionali.

Il resto dell’organigramma, oltre ai già citati Ludergnani e Perinelli, a Orlandini come responsabile organizzativo ed ai preparatori dei portieri Brunello e Rossatti, prevede Gamberoni, De Gregorio e Aventi come allenatori dei Pulcini 2007, 2006 e 2005, Pasetti alla guida degli Esordienti 2004, Mamini (ex Etrusca) per gli esordienti 2003, Borghi per i Giovanissimi Regionali, Crivellaro e Rossi rispettivamente allenatori di Allievi Regionali e Nazionali. Infine la Berretti, che vedrà il grande ex capitano biancazzurro, Max Varricchio, per il secondo anno sulla panchina: saranno proprio questi ultimi ad aprire, sui campi del Fossadalbero Country Club, la stagione delle giovanili biancazzurre, il prossimo 3 di agosto con l’inizio della preparazione.

DATE. Oltre a quello delle giovanili va ormai delineandosi il pre-campionato riguardante la prima squadra. Il prossimo mercoledì (8 luglio) presso il Palazzo Municipale verrà ufficialmente presentata la campagna abbonamenti per la stagione 2015-2016. Lunedì 13 luglio, invece, raduno, primi test e grande presentazione ai tifosi in Piazza Castello (ore 21) per la squadra agli ordini di mister Semplici. Dal giorno successivo al 25 luglio la squadra sarà a Tarvisio per il ritiro e sempre in altura ecco la prima uscita stagionale contro una rappresentativa di calciatori brasiliani prevista per il 19 luglio. Altre amichevoli sono ancora in via di definizione, mentre è certo il test contro l’Udinese al rinnovatissimo stadio Friuli per il 29 luglio. Nei giorni precedenti alla sfida con i bianconeri, come anticipato in conferenza da Mattioli, la Spal si sposterà da Tarvisio ad Auronzo di Cadore nella bellissima struttura sportiva che sino a pochi giorni prima dell’avvento di Giani e compagni, ospiterà la Lazio.

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