Economia e Lavoro
2 Luglio 2015
Non verranno chiesti ulteriori sacrifici al personale. Assemblea straordinaria a fine luglio

Esuberi Carife, l’accordo è vicino

di Redazione | 2 min

OLYMPUS DIGITAL CAMERALa trattativa sugli esuberi Carife è arrivata ieri a un buon punto e l’accordo tra sigle sindacali presenti al tavolo e commissari straordinari sembra essere molto vicino, tanto che potrebbe essere ufficializzato già la prossima settimana (il prossimo incontro è stato fissato per il 9 luglio). Al buon esito della trattativa sembra aver contribuito anche la fine delle frizioni tra i sindacati di categoria, First Cisl da una parte, Fabi, Cgil, Uil e Ugl dall’altra, che si sono presentate unitariamente al tavolo.

La richiesta dei commissari di circa 60 esuberi tra personale di Carife e di Commercio e Finanza verrebbe infatti gestita totalmente dal Fondo esuberi, una sorta di scivolo verso la pensione su base volontaria per i dipendenti che si trovano in situazione prossima al pensionamento, senza però dover chiedere ulteriori sacrifici al personale già provato dalle cosiddette ‘giornate di solidarietà’, nel senso che ai lavoratori non verrà chiesto alcuno sforzo per finanziare il Fondo esuberi. Resta ancora sospesa la richiesta dei sindacati di inserire tra gli esuberi anche 4 dirigenti, che vede i commissari dubbiosi in quanto in questa fase delicata ritengono poco opportuno rinunciare a figure di vertice.

Sul tavolo della trattativa figurava inoltre la richiesta di chiusura di 17 filiali, che potrebbe essere ridimensionata notevolmente con un numero molto più limitato di soppressioni. Le parti infine hanno convenuto di “congelare” il contratto integrativo in essere, in attesa dell’arrivo degli uomini del Fondo interbancario per la tutela dei depositi che saranno chiamati a gestire la banca con l'”iniezione” di 300 milioni e l’entrata nell’assetto proprietario dell’istituto di credito ferrarese.

Quest’ultima operazione verrà ratificata con  l’assemblea straordinaria, che i commissari convocheranno tra il 28 e il 30 luglio, mantenendo nelle loro mani ancora per uno o due mesi le redini della Carife in attesa dell’insediamento di quello che sarà il nuovo consiglio di amministrazione, che in questo modo sarà pienamente operativo a partire dal mese di settembre.

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