Sono arrivati a Ferrara, durante la notte di martedì, i 30 migranti richiedenti asilo previsti, ospitati nel nuovo centro di smistamento di Pontelagoscuro. Il loro arrivo comporta lo sforamento di quota 400 nel territorio, un limite che è stato considerato massimo per capacità di accoglienza e che genera ora la presa di posizione di Paolo Spath, Fdi.
“La situazione è critica, sopratutto perché in un brevissimo periodo di tempo abbiamo quasi raddoppiato le presenze sul nostro territorio – afferma il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale -. Siamo in una situazione di estrema emergenza, in cui la macchina dell’accoglienza ha raggiunto il massimo: sono già a lavoro per chiedere in queste ore una commissione consiliare urgente per sapere come questa situazione, ora anche matematicamente fuori controllo, verrà gestita da parte del nostro comune che inevitabilmente accoglie da solo ben oltre la metà dei richiedenti. La nostra posizione sull’argomento è molto chiara – ribadisce il portavoce di Fratelli d’Italia -: dobbiamo dire stop all’accoglienza sul nostro territorio, a differenza dell’Amministrazione Comunale che continua ad aprire la braccia. Semplicemente, senza fare polemiche di sorta, non abbiamo più spazi e strumenti. Ovviamente la soluzione è a monte, e trova risposta solo dalla mobilitazione dell’Unione Europea e Internazionale, con un blocco navale, la creazione di un campo profughi umanitario sulle coste africane e un’equa e obbligata distribuzione dei richiedenti su tutto il territorio comunitario. Continuare ad accogliere in modo indiscriminato, che nulla ha a che fare con l’umanità o la solidarietà – conclude Spath – potrà di certo fare il gioco di alcune cooperative che ci guadagnano, ma un pessimo servizio per la nostra città, comunità e un aumento delle tensioni sociali. Diciamo basta”.