Anche se la squadra senior della Pff Group è ormai definita nella sua spina dorsale e rimangono da definire le posizioni delle sole Pocaterra e D’Aloja (Barlati è in fase di recupero dall’infortunio subito a maggio), continua l’attività societaria volta a consolidare la struttura e lo staff biancorosso.

La prima novità è la nomina di Marco Caselli ed Erica Cossutta come dirigenti responsabili del settore giovanile. Se qualche anno fa infatti le atlete biancorosse erano un gruppo abbastanza limitato numericamente, ora sono circa un centinaio e diventa quindi basilare un migliore coordinamento tra l’attività in palestra e quella organizzativa.

Erica Cossutta già da qualche anno gravita nel giro della prima squadra ma da quest’anno si occuperà primariamente della gestione amministrativa del vivaio e dei rapporti con la federazione, oltre che della logistica. Caselli invece, peraltro già nel pool di sponsor societari con l’azienda Emmetek, sarà più il riferimento organizzativo per allenatori e genitori, basilare per un’attività che riprenderà a settembre.

Ferrara ha da tempo già scelto di non inseguire effimere vittorie a livello giovanile e preferisce lavorare per ampliare la base, piuttosto che selezionare e “comprare” da fuori. Purtroppo non è un approccio cosi frequente e annualmente la dirigenza biancorossa assiste ai soliti assalti di società che, promettendo ai genitori futuri luminosi per le proprie figlie, le usano per qualche anno per inseguire scudetti a livello giovanile con il solo risultato di depauperare i gruppi originali e aumentare il tasso di abbandono dell’attività sportiva.

La Bonfiglioli risponde con l’esempio, uno fra tutti quello di Missanelli: giovane del vivaio ferrarese che già a quindici anni ha trovato spazio in A2, peraltro diventando sempre più protagonista a livello giovanile. In maniera abbastanza incomprensibile viene ancora ignorata dal “gotha” della Federazione, tuttavia senza bisogno di scudetti giovanili la baby guardia ferrarese ha già giocato da protagonista nella squadra di Iurlaro che ha lottato per la A1 e una finale di Coppa Italia a Rimini. In rampa di lancio ci sono poi nuove “bonfiglione” come Anna Salvadego, classe 2000, che quest’anno sarà più frequentemente chiamata a confrontarsi con la prima squadra biancorossa.