Cronaca
30 Giugno 2015
L'azienda: "Siamo consapevoli che l'utilizzo dei mezzi da parte di tutti qualifica il servizio ed è indice di civiltà"

Disabile maltrattata dagli autisti, le scuse di Tper

di Redazione | 3 min

tper busLa lettera della la signora Giuseppa Costantino ha inviato a Estense.com con le proteste per essere stata maltratta da alcuni autisti del servizio di trasporto pubblico ha sortito i suoi effetti: le scuse di Tper e l’impegno dell’azienda al rispetto delle esigenze delle persone che hanno difficoltà a deambulare.

Dobbiamo innanzitutto alla nostra utente delle scuse – afferma Tper in una nota -.  Siamo, infatti, consapevoli che l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte di tutti sia un importante segno di qualificazione del servizio nonché indice di civiltà di una comunità”.

L’azienda non solo chiede scusa ma conferma la correttezza delle rimostranze della signora: “I nostri autisti sono formati all’utilizzo delle attrezzature di bordo, tra cui le pedane per l’accesso di carrozzine per persone non deambulanti autonomamente o per l’incarrozzamento di passeggini per bambini. A queste due categorie d’utenza che hanno necessità di uno scivolo di accesso che le agevoli nell’ingresso al bus – osserva Tper – recentemente erano stati equiparati i casi – come quello della signora Costantino – di persone con deambulatore.  A quanto abbiamo rilevato, purtroppo, i due autisti coinvolti nell’episodio, da noi contattati e dispiaciuti anch’essi per quanto accaduto, non avevano chiaro questo particolare e di ciò non possiamo che rammaricarci e scusarci con la signora Costantino, prendendo a riferimento il caso come occasione utile a ribadire al nostro personale quanto già diramato in tema di accessi e confidando che fatti analoghi non abbiano più a verificarsi in futuro”.

Tper sottolinea comunque che “grazie all’impegno di questi ultimi anni in direzione della piena accessibilità della propria flotta di bus, frutto di inserimenti di mezzi di moderna concezione e di interventi d’officina atti ad estendere l’utilizzo di pedane a ribaltamento manuale, oggi Tper ha l’intero parco veicolare delle linee del servizio urbano della città di Ferrara composto da mezzi appositamente attrezzati per il trasporto di persone con disabilità. Un risultato – conclude l’azienda – di cui il capoluogo estense può andare fiero, in un panorama nazionale in cui l’accessibilità sui mezzi resta un obiettivo lontano da raggiungere nella più parte dei casi”.

Rammarico per il comportamento dei due autisti viene espresso anche da Giuseppe Ruzziconi, amministratore unico di Ami Ferrara, contattato da Estense.com: “Può anche capitare che tensioni esterne al lavoro generino questo tipo di comportamenti, ma è richiesto di rivolgersi agli utenti in modo gentile ed è un atteggiamento di civiltà quello di mettersi a disposizione per permettere di usufruire dei mezzi: è questo l’atteggiamento tipico degli autisti. Chi sta svolgendo un servizio pubblico – aggiunge Ruzziconi – deve lasciare a case certe tensioni”. Lo stesso amministratore di Ami ha messo al corrente della lettera la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri, in modo che l’azienda si attivasse per “riprendere e aggiustare immediatamente un atteggiamento fuori dalle righe”.

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