di Francesco Altavilla

Una quindicina di professori di diversi dipartimenti dell’Università di Ferrara ha pacificamente invaso il Rettorato nella mattina di oggi giovedì 25 giugno, per consegnare a Pasquale Nappi, rettore dell’ateneo, una lettera in cui chiedono sostegno alle loro istanze.

Da cinque anni a questa parte, infatti, gli scatti stipendiali della Docenza Universitaria sono bloccati. Un immobilismo che “a parte il danno economico” si legge nella missiva, “è lesivo della nostra dignità di Docenti Universitari, quasi che noi soli ormai si faccia parte della spesa improduttiva che è bene, ma anche facile tagliare”. Nel documento, che è stato consegnato dai rappresentanti dei circa 8 mila docenti universitari ai propri rettori, in quasi tutti gli atenei della penisola, erano presentate le richieste dei comitati: lo sblocco a partire dal 1° gennaio di quest’anno degli scatti stipendiali e che il quadriennio 2011-2014 sia riconosciuto ai fini giuridici, ma con conseguenti effetti economici solo a partire dallo sblocco degli scatti del 1° gennaio 2015. “Per essere più chiari non chiediamo nessuna restituzione per il quadriennio 2011-2014 – si legge nella lettera – anche per spirito di solidarietà nei riguardi di tutto il pubblico impiego che in tale quadriennio è stato sacrificato insieme a noi”.

Alla consegna della lettera, il Rettore Pasquale Nappi ha dichiarato di essere “d’accordo sulla proposta, anche se i rettori tacciono sulla questione”, ha aggiunto però che “in virtù di quanto si sta contestando oggi è stato possibile integrare l’organico tramite nuove assunzioni, in assenza di risorse aggiuntive”. Congedandosi, il Rettore ha chiesto comunque di poter pubblicare la lettera consegnatagli dal comitato sul sito dell’Università di Ferrara.