Già dall’inizio della Spring Run 2015 è chiaro che l’unico numero ad essere basso è quello dell’edizione, l’ottava della manifestazione podistica organizzata dall’Aeronautica Militare ieri pomeriggio alla base di via Wagner. Per il resto, ogni record è superato: oltre 1400 sono state infatti alla fine le iscrizioni per le quattro competizioni podistiche – per bambini, giovani e adulti sia in corsa competitiva che in camminata amatoriale. Le quali, moltiplicate per il costo dell’iscrizione e aggiunte ai biglietti della lotteria per un orologio dell’Aeronautica del valore di oltre 400 euro, fanno della manifestazione un importante atto di generosità volto quest’anno all’associazione ‘Lo Specchio’, onlus ferrarese il cui scopo è aiutare i disabili sui temi dell’inclusione sociale e lavorativa, che ha ricevuto un assegno da 6500 euro.

A correre, per la gara competitiva di 3500 metri iniziata poco prima del tramonto, erano in 380, guidati dalla voce Laura Fogli, maratoneta olimpica comacchiese per due volte vice campionessa europea nel 1998 e nel 2008. A tagliare il nastro quest’anno, in 22 minuti e 19 secondi, è stato Michele Uva, seguito da Massimo Tocchio e Riccardo Baraldi, mentre la prima donna classificata è stata Maurizia Patracchini.

E tra una corsa e l’altra, la Spring Run rimane comunque la festa che i podisti hanno sempre conosciuto: ad intrennere il pubblico un varietà di eventi di spessore, dall’esposizione e le acrobazione dell’elicottero dell’Aeronautica – un NH 500 -, al lancio dei paracadautisti – da 500 e 1200 metri, con vele veloci e lente, buttatisi giù da un Cessna a pochi secondi l’uno dall’altro -, alle performance della filarmonica Verdi di Cona e della contrada di San Giorgio al simulatore di volo dell’associazione Arma Aeronautica di Ferrara, tutte viste in prima persona dalle autorità presenti tra cui figurano il prefetto, l’assessore allo sport di Ferrara Simone Merli, il generale del Coa Roberto Nordio, il sindaco di Poggio Renatico Daniele Garuti e quello di Vigarano Barbara Paron.

Alla fine però tutto ciò che conta è la beneficenza, e Teresa Graziani, presidente dello ‘Specchio’, ringrazia: “Questo per noi è soprattutto un momento di festa, per noi esserci è importante perché siamo qui per dare la possibilità ai ragazzi con abilità diverse di metterle in mostra, dallo sport che è stato il primo trampolino di lancio a tutte le altre attività come l’occupazione e l’inclusione sociale che è quella che noi abbiamo più a cuore. Oggi nessuno si accorge delle diversità e per noi questa è una grande soddisfazione. A noi piace esserci perché altrimenti saremmo emarginati”.

Una festa anche per il generale Nordio, che conclude sperando che “l’anno prossimo ci sia ancora più gente, per divertirci insieme e aiutare chi è meno fortunato di noi”.