Sono 7.978 presenze (l’89,38%) e 948 le assenze in Parlamento alle votazioni del deputato ferrarese Alessandro Bratti (Pd), che anche quest’anno ha deciso di presentare il rendiconto delle sue attività di parlamentare.
Bratti, acnhe secondo il dossier Openpolis che misura l’efficienza degli eletti, risulta essere assieme al senatore Giorgio Pagliari (da Parma), il parlamentare più “produttivo” dell’Emilia Romagna e il 23° sui 630 deputati.
Un primato raggiunto non solo grazie alla presenza alle votazioni in aula, ma attraverso tutta l’attività svolta nel suo ruolo. Bratti ha infatti presentato 10 proposte di legge come co-firmatario, è intervenuto su 5 progetti di legge in Assemblea, ha presentato 2 Odg come primo firmatario e 15 come co-firmatario, senza dimenticare 108 emendamenti, 4 mozioni, 11 interpellanze, 17 interrogazioni e 10 interventi su progetti di legge in Commissione.
“Un anno – commenta Bratti nell’introduzione al suo rendiconto – ricco di avvenimenti importanti. Presidente del Consiglio Renzi legittimato
da un risultato eccezionale del Pd alle elezioni europee. Un’attività parlamentare molto intensa che ha portato a licenziare provvedimenti importanti come la riforma sul lavoro e che proprio mentre scrivo queste poche righe di introduzione si appresta a varare la riforma
elettorale. Una riforma annunciata che fa parte di quel pacchetto di leggi promesse agli italiani per davvero cambiare il paese. Una ripresa economica lenta ma evidente. È stato anche l’anno della mia nomina a Presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti collegati al ciclo dei rifiuti, chiamata comunemente “commissione per il contrasto alle ecomafie”. Un ruolo che oggi mi vede impegnato per oltre la metà del mio tempo”.
Il deputato ferrarese ha inoltre lavorato insieme ad altri colleghi su progetti di legge importanti come l’introduzione degli ecoreati nel codice ambientale e sulla prima legge italiana su la green economy.
“È stato anche l’anno – aggiunge – della mia nomina a Presidente degli Ecologisti democratici, area culturale all’interno del Partito Democratico, che si occupa di ambiente e sostenibilità. Quindi un maggior impegno rispetto al passato e un tentativo di dare un piccolo contributo per migliorare questo Paese. Ho cercato anche di tenere un filo diretto con i rappresentati istituzionali del territorio ferrarese oltre che di recepire le istanze dei cittadini”.
Il rendiconto della propria attività per Alessandro Bratti è un “atto dovuto di trasparenza utile per tutti”. “Le critiche – conclude – sono sempre ben accolte perché contribuiranno sicuramente a rendere la mia attività più utile e più efficace”.