La pista di piazza Ariostea in allestimento

I muscoli si scaldano, i cavalli scalpitano, i contradaioli trepidano. Ci si avvicina a grandi passi al momento delle corse del Palio di Ferrara in piazza Ariostea e il clima si fa rovente. Domenica 31 maggio (inizio manifestazione alle ore 16) gli otto borghi e rioni schiereranno i propri campioni in pista nelle gare dei Putti, delle Putte, delle Asine e dei Cavalli, nella speranza di poter conquistare i rispettivi drappi in palio per i vincitori.

L’organizzazione ieri ha iniziato a posare il terreno di gara nell’anello di piazza Ariostea, la speciale miscela di limo e sabbia studiata per la corsa dei cavalli, che questa mattina è stata compattata per poter resistere ad eventuali precipitazioni piovose (nel caso è prevista anche la copertura con teli). Massima attenzione come sempre alla sicurezza, rispetto alla quale anche quest’anno si è fatto un ulteriore passo avanti o, per meglio dire, un adeguamento alle normative sempre in evoluzione. “Le protezioni con la paglia – spiega il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini – sono più lunghe ed estese. Inoltre la distanza del pubblico dalla staccionata è stata aumentata, come prescritto dalla Commissione che è stata istituita nel 2006 dopo i noti incidenti ai cavalli”.

Massima attenzione anche sulla salute dei cavalli che dovranno gareggiare, un aspetto che vede il nostro Palio come esempio virtuoso rispetto ad altre manifestazioni simili, tanto da interessare quest’anno il Ministero competente sul protocollo adottato da Ferrara già l’anno scorso, quando oltre alle tradizionali visite veterinarie e antidoping è stato introdotto anche l’esame del Dna, prezioso per evitare “furberie”. “Dal Ministero ci hanno chiesto tutta la documentazione – riferisce Fortini – probabilmente con l’intenzione di far diventare un obbligo anche l’esame del Dna sui cavalli. Siamo orgogliosi di questo nostro protocollo, che nemmeno a Siena è così rigido”.

In vista delle gare del 31 maggio, il prossimo appuntamento in programma è la presentazione pubblica dei campioni da parte delle otto contrade. Un momento di aggregazione che lo stesso Fortini è convinto possa essere “utile a vivacizzare il centro cittadino”. L’evento prevede che ogni borgo e rione muova in corteo dalla propria sede per raggiungere il Volto del Cavallo. Qui a turno, a partire dalle ore 21, i rappresentanti ogni contrada saliranno lo scalone del Municipio per raggiungere la Sala dell’Arengo, affacciarsi dalle finestre sulla piazza e annunciare al microfono i nomi dei propri campioni.

Campioni che sono già noti da qualche giorno e sui quali, come per ogni competizione che si rispetti, si sprecano pronostici in quello che ogni anno rappresenta un avvicente “toto Palio” spesso smentito dai reali risultati. Ad ogni modo anche per l’edizione 2015 non mancano i favoriti.

Nella corsa dei Putti il pronostico è abbastanza aperto, anche se il più titolato sembra essere Lorenzo Vezzani di San Luca, che nel 2014 giunse terzo dietro San Giovanni e Santa Maria in Vado, che però quest’anno hanno cambiato i propri atleti per raggiunto limite d’età. A mettere i bastoni fra le ruote del putto rossoverde potrebbe essere Simone Massarenti di San Paolo.

Anche nella corsa delle Putte si parla di un possibile dominio di San Luca con Silvia Nativi o di San Paolo con la giovanissima Elena Bonafè, con l’incognita di San Giovanni che schiera Hajar Bouich, atleta di origini nordafricane che potrebbe rivelarsi una sorpresa.

Nella corsa delle Asine la contrada da battere è quella di San Benedetto, vincitrice lo scorso anno con l’asino Santino Rocchitto e lo staffiere Laura Zanghirati, accoppiata che viene riproposta anche nell’edizione 2015. C’è tuttavia una “seconda linea” di somari che potrebbero rivelarsi all’altezza, a partire da Niederra di San Giacomo (con lo staffiere Luca Veronesi) che ha ben figurato a Querceta (il palio più importante d’Italia per quanto riguarda gli asini), senza trascurare i valori messi in campo da Santa Maria in Vado, San Luca e San Giorgio.

Infine, nella corsa più importante, quella dei Cavalli, fermo restando il valore e l’esperienza dei fantini sul terreno di piazza Ariostea (l’unico esordiente a Ferrara è Enrico Bruschelli detto “Bellocchio” di Santo Spirito), i pronostici si concentrano soprattutto sulla qualità dei cavalli. In questo senso fra i favoriti spuntano senz’altro Bomario Da Clodia di San Giacomo, montato da Alessio Migheli detto “Girolamo”, e Periclea di San Giovanni montato da Francesco Caria detto “Tremendo”. Il primo è un cavallo dotato di potenza e di un’ottima progressione, che potrebbe rivelarsi fattore vincente sui quattro giri di pista previsti dalla gara; il secondo è un cavallo che ha sempre ben figurato a Ferrara, anche se più nervoso e difficile da gestire alla mossa, caratteristica questa che potrebbe pure volgere a proprio vantaggio. Da tenere sempre d’occhio San Benedetto (Pressing è un buon cavallo), mentre i vincitori dell’edizione 2014 di San Paolo hanno potuto riconfermare solo il fantino Sebastiano Murtas detto “Grandine”, in quanto il cavallo che trionfò, Novanta, è rimasto vittima di un infortunio in una prova a Siena. Al suo posto ci sarà Quaker con Quinoa Prima di riserva.

I CAMPIONI DELLE CONTRADE – PALIO DI FERRARA 2015