Politica
27 Maggio 2015
Sfottò dal Pd: "Avreste fatto meglio a dormire". Tagliani duro contro le opposizioni: "Dietro di voi non c'è nulla"

Tasse e variazione di bilancio approvate

di Daniele Oppo | 5 min

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Luca VaccariÈ servita un’altra seduta fiume ma alla fine, dopo manifestazioni, occupazioni e accese discussioni, la manovra fiscale e la variazione al bilancio di previsione 2015 è stata approvata e resa immediatamente eseguibile. Il sindaco Tiziano Tagliani, intervenendo in chiusura, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa attaccando l’opposizione: “Dietro di voi non c’è nulla”.

Entrano dunque in vigore gli aumenti dell’aliquota Irpef e dell’Imu (delibere già approvate lunedì) per circa 8 milioni di euro, il nuovo regolamento Iuc/Tari (rimasta invariata) e la variazione secondo le nuove regole contabili del previsionale 2015 che porta in dote 35 milioni di euro di avanzo, solo uno dei quali disponibile.

Le opposizioni hanno presentato una risoluzione unitaria elaborata durante la notte passata in consiglio, che proponeva l’uso dei 600 mila euro di quota comunale prevista per la ristrutturazione (post sisma) della palazzina all’ex Mof (facente parte di un progetto cofinanziato dalla Regione con altri 400mila euro). L’opposizione ha chiesto di far slittare i lavori così da rendere disponibili quest’anno quei soldi. Risoluzione ovviamente respinta, così come gli emendamenti sopravvissuti al vaglio della ragioneria presentati dal M5S.

In particolare sia l’assessore Luca Vaccari che la maggioranza (Luigi Vitellio e Leonardo Fiorentini) hanno fatto notare come la proposta unitaria fosse tecnicamente sbagliata e non realizzabile perché, in sostanza, tesa ad utilizzare risorse previste in conto capitale per trasferirle alla parte corrente del bilancio.

Laconico il commento di Vitellio: “Avreste fatto meglio a dormire, ci dite solo che dobbiamo ridurre le tasse senza dirci dove. Una notte di lavoro ha prodotto una risoluzione non accettabile”. Duro anche Alessandro Talmelli: “Avete detto che non avete avuto tempo a sufficienza, in una notte avete prodotto una risoluzione, forse avreste dovuto non dormire per due settimane”.

Nella risoluzione era presente anche un riferimento generico alla situazione economica dell’Asp: “Non spunta a caso – ha affermato Matteo Fornasini (Fi) rispondendo a un critico Vitellio -: in questo dibattito c’è un grande assente: la responsabilità politico-amministrativa sulla gestione”. Di parere opposto Tommaso Critofori (Pd): “Il grande assente qui è il contributo dell’opposizione”. Fornasini (che seguito da Spath ha ribadito la richiesta di dimissioni indirizzata all’assessore Chiara Sapigni) ha attaccato anche politicamente la manovra, giustificata – tra le altre cose – con i tagli dei trasferimenti statali: “Non mi ricordo che l’assessore sia sceso in piazza a manifestare e questo svela l’inganno del governo Renzi e quello del sindaco Tagliani che l’anno scorso prima delle elezioni ha tagliato le tasse, mentre ora si riprende i soldi indietro”.

“La manifestazione di venerdì scorso l’avete definita una carnevalata fatta da persone che non studiano, che non sono all’altezza, che non sanno nemmeno di cosa parlano – ha affermato Vittorio Anselmi nel suo intervento -. Non preoccupatevi: non ci offende, anzi forse ci rallegra. Non così pensiamo invece noi della vostra manovra di bilancio che consideriamo invece una mascalzonata, che non rallegra noi ma ancor più i nostri concittadini. Pima di tutto perché mettere le mani nelle tasche dei cittadini per correggere una manovra finanziaria non è cosa buona. Non lo sarebbe lo stesso, ma si potrebbe giustificare più agevolmente, se a fronte ci fossero progetti da realizzare, riforme da varare, una città da migliorare; non c’è nulla di tutto questo, anzi, a dir la verità ancora non siamo sicuri di aver capito perché dovete fare questa variazione di bilancio: ne avete dato versioni via via diverse salvo che nell’importo. Quello lo sapevate bene: 8 milioni di euro”.

Per Paolo Spath (Fdi) – che al momento del voto finale ha esposto un piccolo cartello con scritto a mano ‘Tagliani ti piace vincere facile’ – “è mancata chiarezza, in 14 giorni sono state presentate quasi 14 motivazioni diverse”

Sulla manifestazione Francesco Rendine (Gol) è stato quasi minaccioso: “Se continuate con questi toni, 75 persone saranno in piazza e altre 300 saranno ad occupare il consiglio comunale. Avete sputato sulla mano tesa in segno di pace”. “Mi piacerebbe vedere il sindaco piangere come fece la Fornero”, ha aggiunto dopo.

Leonardo Fiorentini (Sel) – che ha presentato una risoluzione per porre l’attenzione sulla local tax, votata a larga maggioranza – ha ribadito la sua contrarietà passata alla diminuzione delle aliquote Irpef “che ho giudicato allora una cosa simbolica e che oggi faccio fatica a considerare come macelleria sociale”.

Alla fine, a chiudere tutto, è arrivato il commento del sindaco Tagliani, una pietra enorme lanciata contro le opposizioni: “Per la prima volta qualcuno fa una manifestazione contro il sindaco, occupa il consiglio contro ‘il peggior bilancio di sempre’ e ottiene un risultato come questo: qualche cittadino presente qui – ha affermato, facendo riferimento ai pochi partecipanti alla seduta (molti meno di lunedì, nessuno a fine discussione) -. Non vedo così tanto appoggio dai cittadini che dovreste rappresentare: dietro di voi non c’è nulla, né imprenditori, né associazioni, né sindacati e neppure le persone che reputate di rappresentare. Dopo la più grande manifestazione contro chi governa la città oggi qui non c’è nulla”. “Noi ci prendiamo la responsabilità, non piango come vorrebbe Rendine ma neppure rido perché capisco le difficoltà dei cittadini – prosegue il sindaco che affonda nel finale -: fuori lo hanno capito tutti e prima lo capirete anche voi, prima mi costringerete a dimettermi, ma da qui ai prossimi quattro anni non vedo problemi”.

Prima di lui anche Alberto Bova (Fc) ha criticato con scherno la capacità propositiva delle minoranze: “Mi avete tolto la possibilità di dire che quello che proponete è sbagliato perché non avete detto niente”.

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