Tommaso Silvestri firma il rinnovo con la Spal: per il difensore prolungamento fino al 2017

Sono passati appena quattro giorni dal ‘rompete le righe’ che ha chiuso la stagione 2014-2015, ma la Spal è già al lavoro per l’immediato futuro ed in attesa dell’apertura ufficiale del mercato, la società estense nella giornata di martedì ha chiuso l’accordo per la permanenza di un tassello importante della rosa e del reparto difensivo: Tommaso Silvestri ha infatti rinnovato mettendo la firma su un accordo biennale fino a giugno 2017.

Queste le parole del difensore, reduce da due stagioni in maglia biancazzurra: «Sono felice di essermi legato nuovamente alla Spal – ha spiegato nella sala stampa di Via Copparo pochi minuti dopo aver siglato l’accordo -, essere voluti e riconfermati da una società così importante e blasonata è motivo di orgoglio e di stimoli per il futuro. Mi trovo bene in questa città, con questa società, con i miei compagni ed il mister, con il nostro splendido pubblico. Abbiamo fatto una bellissima seconda parte di stagione, finendo a ridosso delle prime tre in classifica: significa che le qualità per stare in quella zona di classifica non ci mancano. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente: non sarà un compito facile, ma abbiamo tutto per farcela».

Soddisfatto Davide Vagnati, che dopo aver annunciato lo scorso weekend l’accordo raggiunto per il promettente laterale mancino dell’Este, Beghetto (l’ufficialità, secondo regolamento, dal 1° di Luglio), aggiunge una ulteriore pedina alla Spal che verrà. «Volevamo confermare Tommaso e ci siamo riusciti, l’accordo con il ragazzo è stato semplice anche perchè la volontà di proseguire questo rapporto era da ambo le parti – commenta il digì spallino -. Crediamo che il suo contributo possa essere importante come lo è stato negli ultimi due anni: si tratta di una persona che apprezziamo anche fuori dal campo,  è cresciuto come giocatore, ha commesso anche qualche errore, ma in questo processo di maturazione sono cose che succedono. Con lui, Giani, Cottafava e Gasparetto l’  ‘ossatura’ dei nostri centrali delal retroguardia è confermata, se dovesse arrivarne un ulteriore difensore si tratterà di un giovane e presumibilmente mancino, perchè Giani è l’unico del reparto con quella caratteristica. Gli esterni saranno quattro: Lazzari (a meno di offerte ‘irrinunciabili’ da categorie superiori; ndr) e tre ‘Under’ (uno di questi è Beghetto; ndr)».

Il Direttore Generale biancazzurro, nonostante una estate di trattative che – non solo dal punto di vista climatico – ancora deve iniziare, non si sottrae alle tante domande sul mercato. «Le priorità? Ci sono ruoli importanti su cui abbiamo diversi discorsi aperti: il portiere, il regista di centrocampo e l’attaccante». Con ordine: la Spal avrà un nuovo numero 1 e dunque le strade con Pietro Menegatti si dividono: «Lo ribadisco – puntualizza Vagnati -, nulla di personale contro Pietro, che anzi ha fatto assieme alla Spal grandi cose in questi due anni. Ma abbiamo fatto delle scelte e cerchiamo un estremo difensore con determinate prerogative, nell’ottica societaria di migliorare la rosa. Quindi un portiere affidabile ed uno più giovane come riserva». Il nome accostato alla Spal è quello di Simone Aresti, portiere del 1986, attualmente al Pescara: giocatore di livello importante, trattativa che non si annuncia facile – gli abruzzesi sono tra l’altro impegnati in queste ore nella sfida play-off di serie B contro il Perugia -, anche se Vagnati non smentisce. «E’ un profilo che ci piace».

Lo stesso dicasi per Massimo Loviso, regista del 1984, talento cristallino e trascorsi importanti in serie A e B con le maglie di Bologna, Livorno. Di lui si era parlato già lo scorso anno, poi era stata la volta di Miglietta prima e Togni poi. L’estate del 2015 potrebbe essere quella ‘buona’ perchè l’affare vada in porto: «Loviso è un regista puro di centrocampo e si tratta indiscutibilmente di un giocatore importante. Le sue caratteristiche? Visione del gioco, personalità, grande abilità nei calci piazzati e questa è una caratteristica non indifferente nel calcio di oggi. Non pensate a un giocatore rapido, e comunque la rapidità non è la prima qualità  di chi deve impostare il gioco da davanti alla difesa». Loviso è attualmente impegnato nei play-out del girone B – lo stesso dei biancazzurri – contro il Savona. Al termine della stagione – 12 reti in campionato – tornerà al Parma che ne detiene il cartellino: la drammatica situazione societaria della squadra gialloblù potrebbe portare allo svincolo in caso di fallimento, ed allora per la Spal si tratterebbe unicamente di accordarsi con il giocatore. Altrimenti si dovrà parlare con la società del ‘Tardini’, sempre in attesa di capire se una società ci sarà e con quale assetto. Situazione dunque in divenire, anche se la sensazione è che quello dei biancazzurri sia più di un semplice apprezzamento per l’ex talento del Bologna.

Vagnati ha inoltre parlato di Togni, Landi e Capece:  «Romulo torna all’Avellino per fine prestito, anche se sappiamo che ha espresso il desiderio alla sua società di restare a Ferrara anche la prossima stagione. Ci fa indubbiamente piacere, ma va anche detto che ha un contratto ‘monstre’ da categoria superiore e da Avellino nessuno ci ha chiamato.. Vedremo, non dipende da noi. Per quanto riguarda Landi e Capece, l’intenzione e quanto concordato è di risentirci nuovamente tra qualche settimana per fare il punto della situazione riguardo al loro futuro». Anche a centrocampo, con le conferme di Gentile, Di Quinzio e Bellemo e l’ingaggio ormai certo di un regista, potrebbe aprirsi lo spazio per l’ingaggio di un giovane o la promozione in prima squadra di qualche talento della Berretti da valorizzare.

Infine l’attacco e il reparto offensivo. Idee chiare sul desiderio principe: trattenere Zigoni. «Ci siamo già sentiti con il Milan – racconta Vagnati – che è proprietario del cartellino, i rapporti con la società rossonera sono ottimi. L’appuntamento sarà per la prossima settimana, ci incontreremo e confronteremo. Il ragazzo ha espresso la assoluta preferenza, in Lega Pro, per la Spal e come giusto vuole valutare se c’è la possibilità di giocare in categoria superiore. Ma chiaramente vuole farlo mettendosi alla prova, non certo per fare la comparsa: in quel caso, allora, resterebbe volentieri con noi». «Il reparto sarà formato da giocatori capaci di essere intercambiabili  – prosegue il Digì -, e uno dei due nuovi magari avrà le caratteristiche di giocatore brevilineo, di rapidità (alla Rovini; ndr). In ritiro – attesa nei prossimi giorni l’ufficialità di Predazzo come sede – saliremo almeno con tre punte». Con Finotto confermatissimo, sperando di poter tenere Zigoni a Ferrara, rimarrebbero liberi due posti: un possibile ‘titolare’, capace di giocare dal 1′ o di  entrare anche a gara in corso (Melandri del Forlì potrebbe tornare di grande attualità), e un giovane a completare l’attacco biancazzurro.