Ostruzionismo. È quello che il M5S cerca di fare in Consiglio comunale nella seduta-maratona che serve per approvare la variazione al Bilancio di previsione 2015 con la nuova manovra fiscale in aumento.

I grillini estensi hanno presentato una sessantina di emendamenti nella speranza di ‘rovinare la festa’ alla Giunta ma, essendo una discussione relativa al bilancio, serve il visto tecnico per portarli effettivamente in aula e il M5S, avendoli presentati all’ultimo minuto, non lo ha ottenuto. Finora, dunque, l’ostruzionismo non è andato a buon fine.

Il Movimento ha deciso non presentare la risoluzione con la quale proponeva di far pagare l’aumento delle tasse ai soli iscritti al Pd – che tanto successo sta riscuotendo in queste ore su Facebook (e non in termini esattamente favorevoli al Movimento) – giustificata come una semplice provocazione, ma è prese un emendamento in cui si propone che il Comune rinunci alla manutenzione delle fontanelle pubbliche (per un risparmi di quasi 30mila euro).

Durante la discussione in consiglio la capogruppo Ilaria Morghen ha punzecchiato il Pd: “Siete sempre gli stessi di undici mesi fa?” ha chiesto rivolta ai banchi della maggioranza chiedendo se fossero davvero di sinistra dato che “vi apprestate a compiere una macelleria sociale per mettere riparo a una mancata programmazione e una pessima amministrazione”. La soluzione per i grillini sarebbe quella di “tagliare i rami secchi e razionalizzare la spesa”.

Colto sul punto Luigi Vitellio, capogruppo del Pd: “Tagliare gli emolumenti a politici e assessori non è una proposta ma folklore e non prendiamo lezioni di sinistra da nessuno: mentre avete detto di far pagare la manovra agli iscritti al Pd noi abbiamo cercato di farla pesare meno ai cittadini più deboli, perché è questo che fa la sinistra. Noi all’ostruzionismo rispondiamo con misure concrete”.

La polemica tra opposizione e maggioranza è proseguita anche durante la fase di dibattito relativa all’Imu, quando è intervenuto anche il sindaco Tiziano Tagliani: “Mi dispiace aver ricompattato le opposizioni ma se poi andiamo a vedere le proposte presentate, tra chi vuole vendere le azioni Hera e chi non le vuole vendere (il riferimento è alle posizioni opposte di Forza Italia e M5S, ndr), non credo siano poi così compatte. Comunque, un anno fa avete portato 30mila persone a votare quando io ho vinto al primo turno e l’altro giorno in piazza il numero di manifestanti, rilevantissimo, era lontano da quelli che vi hanno votato e questo non può che farmi piacere”.