Lettere al Direttore
25 Maggio 2015

Fioriere desolate, parte seconda

di Redazione | 2 min

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SAM_3747-2Caro Direttore,
alcuni giorni fa ho inviato una lettera, pubblicata il 19 maggio, dal titolo ‘Fioriere desolate’, che segnalava la situazione d’abbandono in cui versavano le fioriere che ‘ornano’ il parcheggio sito in via Porta Catena, tra le case popolari del Birago ed il Palazzo delle Palestre.

Ho ora il piacere di comunicare che, non so se in seguito a quella lettera, o per operazioni di pulizia già preventivate, la sterpaglia che nascondeva le fioriere è stata prontamente ed adeguatamente sfalciata.

La foto allegata, scattata il 22 maggio alle 12:38 sotto una lieve pioggerella, mostra il risultato della sfalciatura in una sezione del perimetro del parcheggio. Il miglioramento è evidente, le tre file di fioriere sono finalmente ritornate alla vista.

Peccato che, pur trovandoci a primavera inoltrata, le povere fioriere restino tuttora prive di ciò che per natura e vocazione dovrebbero contenere, cioè i fiori. Mi rendo conto che sono davvero tante, certamente diverse centinaia, ma forse si potrebbe comunque fare qualcosa in proposito, e senza dover necessariamente impegnare cifre importanti. Ad esempio, il Comune, o Hera, o chiunque altro sia competente in materia, potrebbe fornire le sementi adatte, mentre la semina e la cura delle piantine che ne nascerebbero potrebbe essere affidata a qualche gruppo di cittadini che si impegnasse a titolo gratuito. Credo che di amanti del giardinaggio e dei fiori ce ne siano parecchi in giro (io purtroppo non sono tra loro: ho il ‘pollice giallo’, se cerco di curare una pianta, quella muore stecchita all’istante…) e qualcuno tra di essi potrebbe essere disposto a spendere periodicamente qualche ora per contribuire ad abbellire e rendere più accogliente, come evidentemente era stato previsto in fase di progetto, un parcheggio strategicamente posto appena fuori le mura. Almeno così il denaro pubblico speso per diverse centinaia di fioriere, temo qualche migliaio di euro, non sarà stato gettato al vento, come troppo spesso accade…
Grazie per la cortese attenzione.

Leonardo Gennusa

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