Cento
24 Maggio 2015
Al centro dell'inchiesta due imprenditori di origine cinese. Scoperti nel grande magazzino anche alcuni dormitori

Blitz delle fiamme gialle nel maxistore: sequestrati 5mila articoli illegali

di Ruggero Veronese | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

unnamed (57)Cento. Migliaia di prodotti importati di provenienza sconosciuta, senza indicazioni sulla loro composizione e fabbricazione e potenzialmente nocivi alla salute e all’ambiente. La tenenza della guardia di finanza di Cento, in collaborazione con la polizia municipale, ha sequestrato 5mila articoli per un valore di oltre 20mila euro tra giocattoli, piccoli elettrodomestici e pezzi di bigiotteria. A finire nei guai è stato un imprenditore di origine cinese e residente a Rimini, proprietario del megastore a Cento dove le fiamme gialle hanno rinvenuto enormi quantità di prodotti non conformi alle norme dell’Unione Europea e al Codice del Consumo. Scoprendo inoltre che lo stesso imprenditore, proprietario anche di numerosi negozi sparsi in EmiliaRomagna, aveva ricavato tra i locali del grande magazzino anche alcuni piccoli e affollati dormitori dove dava ospitalità a una decina di suoi connazionali e dipendenti.

unnamed (58)L’operazione era mirata in particolare a scoprire e sequestrare tutti quei prodotti di origine sconosciuta la cui composizione può causare danni anche irreversibili alla salute: si parla soprattutto di bigiotteria da indossare, come orecchini e braccialetti, ma anche di parecchi giocattoli per bambini piccoli o di piccoli apparecchi elettrici, come phon, adattatori o rasoi ben lungi da essere conformi alle normative comunitarie.

A finire nell’inchiesta è anche un altro imprenditore cinese, responsabile dell’importazione degli articoli, sul quale sono tuttora in corso gli accertamenti da parte delle fiamme gialle.  La legge prescrive infatti che l’importatore debba fornire ai propri clienti le schede tecniche di conformità e l’analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio e, se trattasi di giocattoli, deve indicare su di essi la propria denominazione e le relative caratteristiche di funzionamento, tutte indicazioni che non riportate sui prodotti sequestrati.

unnamed (59)Dalla scoperta dei dormitori all’interno del maxistore si aprirà inoltre un’altra branca dell’indagine, che dovrà far luce sulla regolarità dei soggiorni dei 10 dipendenti oltre che su eventuali infrazioni delle normative sugli spazi abitabili.

 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com