Cronaca
23 Maggio 2015
Il senatore sostenne che la foto di Federico era falsa

Aldrovandi, Balboni ha patteggiato

di Marco Zavagli | 2 min
Alberto Balboni

Alberto Balboni

Si è chiuso con un patteggiamento il processo, nemmeno iniziato, a carico di Alberto Balboni. L’ex senatore del Pdl, ora entrato in FdI, era stato querelato per diffamazione da Patrizia Moretti dopo le frasi sulla asserita falsità della foto del figlio Federico, ritratto sul lettino dell’obitorio. Il patteggiamento, alle pena di 20 giorni (con sospensione e non menzione della stessa), è avvenuto mesi fa, ma solo oggi si è saputa la notizia.

Si parla degli eventi immediatamente successivi al famoso sit-in del sindacato del Coisp avvenuto il del 27 marzo 2013. Patrizia Moretti scese in strada con la foto gigante del figlio morto, in segno di protesta contro i poliziotti che manifestavano contro la carcerazione dei colleghi condannati per l’omicidio colposo del diciottenne.

Successivamente a Palazzo Roverella si tenne un dibattito introduttivo al congresso regionale del sindacato di polizia che aveva organizzato il sit-in. In quell’occasione Balboni mise in dubbio assieme a Franco Maccari, segretario nazionale del Coisp, anche lui querelato, la veridicità di quella immagine.

Il senatore affermò che “la foto non corrisponde alla verità, è stata usata dal Manifesto (in realtà venne pubblicata da Liberazione e scattata prima dell’autopsia, ndr) per una campagna di disinformazione ma è una falsificazione della realtà”.

Balboni, contattato da Estense.com, conferma la notizia del patteggiamento, avvenuto prima di un eventuale rinvio a giudizio, ma preferisce non rilasciare dichiarazioni. “Soddisfatta” si dichiara invece Patrizia Moretti: “ha patteggiato ammettendo implicitamente la propria colpa. Quindi, se così si può dire, accetto le scuse”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com