Eventi e cultura
22 Maggio 2015
La stagione 2014-15 ha registrato 20mila presenze e il 5% di abbonamenti in più

Prosa, Teatro Abbado a forza dieci

di Redazione | 4 min

di Anja Rossi

Una copertina gialla e nera, un giovane uomo di profilo con la barba che diventa una foresta e, soprattutto, ben 10 spettacoli tutti racchiusi nel nuovo libretto extra large formato tabloid. Sono questi gli ingredienti per la nuova stagione di prosa 2015/2016 del teatro Comunale, presentata ieri dalla presidente e dal direttore artistico della Fondazione teatro Comunale di Ferrara Roberta Ziosi e Marino Pedroni, insieme al vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto.

Via il vecchio modello di libretto tascabile, il teatro si rinnova partendo dal ‘contenitore’, con un programma degli spettacoli formato giornale da sfogliare e gustare, con foto e curiosità al suo interno. “Abbiamo scelto questo nuovo modo di comunicare per evidenziare la nostra volontà di valorizzare tutte le arti” spiega la presidente Roberta Ziosi, stando però attenti alla sostenibilità. “Nel progetto di quest’anno si vuole sottolineare una sostenibilità sia a livello economico con le agevolazioni e l’attivazione della Carta su misura, che sociale e culturale, con la nuova App del teatro scaricabile gratuitamente”. Tra le novità di quest’anno, inoltre, c’è la collaborazione con il network Bla bla car, attivata dal teatro Abbado per agevolare il raggiungimento degli spettacoli da chi viene fuori città e per promuovere un’idea di trasporto ecosostenibile.

Le soddisfazioni per il buon andamento del teatro, che ha visto chiudere la stagione 2014-15 con un maggiore numero di abbonati rispetto al passato (20mila presenze e il 5% di abbonamenti in più) e aprire nuove collaborazioni quali quelle con il Centro di documentazione donna e ora anche l’Istituto Gramsci di Ferrara (oltre a continuare le collaborazioni con gli amici della biblioteca Ariostea).

Anche Massimo Maisto sottolinea il diverso modo di intendere e valutare il teatro. “Lo stesso consiglio comunale – evidenzia Maisto – vede ora il teatro Comunale in modo diverso rispetto a qualche anno fa. La città ha capito che la cultura e il teatro sono cose che ci servono. In questo senso il nuovo Cda allargato e le associazioni culturali spero ci diano una mano per fare della cultura il centro della nostra politica”.

Quanto alla programmazione, 10 sono gli spettacoli che compongono la stagione, il cui fil rouge sembra essere la visione autentica dell’attualità e della contemporaneità, non solo con nuove proposte della scena nazionale, ma anche attraverso una rilettura dei grandi classici del teatro. Si parte con Angela Finocchiaro e Laura Curin, dirette da Cristina Pezzoli, a Ferrara con la prima nazionale di Calendar girls (22-25 ottobre) e con un classico di Moliere, il Malato immaginario (13-15 novembre) interpretato da un sempre più maturo Gioele Dix che gioca sul bipolarismo. Sempre con Moliere, torna anche Paolo Rossi (18-21 febbraio) con La recita di Versailles, accompagnato sulla scena da altri 9 attori e 4 musicisti.

In veste contemporanea viene riproposto dalla compagnia di Jurij Ferrini Cyrano de Bergerac (18-20 dicembre) mentre Marco Paolini proporrà Ballata di uomini e cani, tributo a Jack London (26-28 febbraio) e Ascanio Celestini Laika (11-13 marzo), spettacolo che debutterà al Roma Europa festival. Si punta anche su realtà meno note al grande pubblico, come con la giovane compagnia di ricerca Il mulino di Amleto, che porterà in scena Gl’innamorati di Carlo Goldoni, accompagnati dalle musiche dei Marlene Kuntz (28-30 gennaio).

Quest’anno la stagione di prosa porta a Ferrara anche le principali compagnie e i maggiori teatri di produzione italiani. Con la regia di Marco Martinelli arriva il Teatro delle albe con Ermanna Montanari protagonista in Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (22-23 gennaio) dove racconta l’esperienza di questa donna, premio Nobel per la pace, e della storia recente della Birmania. Il Teatro dell’elfo porterà invece in scena Artur Miller con Morte di un commesso viaggiatore (8-10 aprile), dove verranno snocciolati tutti i fallimenti portati dal sogno americano e i fallimenti individuali che i momenti di crisi comportano.

La programmazione si concluderà con l’appuntamento più atteso dalla stagione. Dal 4 al 10 maggio sarà al Comunale la coproduzione Teatro Stabile di Torino e Teatro di Roma, Carmen (interpretata da Iaia Forte), uno spettacolo diretto da Mario Martone in cui il noto personaggio femminile verrà immerso nei quartieri della Spagna odierna.

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