Cronaca
22 Maggio 2015
In mostra a palazzo Turchi di Bagno una serie di documenti risalenti agli anni 1915-20

L’Università nella grande guerra

di Redazione | 3 min

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Da sinistra Ursula Thun Hohenstein, Maria Grazia Chiarelli e Sabrina Landini

Da sinistra Ursula Thun Hohenstein, Maria Grazia Chiarelli e Sabrina Landini

Taglio del nastro oggi, venerdì 22 maggio, alle 17 a palazzo Turchi di Bagno in corso ercole I D’Este 32, per la mostra documentaria “L’Università nella Grande Guerra” che rimarrà gratuitamente aperta fino a giovedì 18 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, nei festivi e prefestivi dalle 10 alle 16.

“Il percorso della mostra – spiegano gli organizzatori – verte su una serie di documenti, risalenti agli anni 1915-1920, che attestano l’azione di professori e rettori a favore dello sforzo patriottico, le utilities messe a disposizione dell’esercito e dei suoi soldati in termini di aule, di laboratori e di capacità professionali, la modificazione dei corsi durante la guerra e l’assolvimento degli obblighi degli esami degli studenti in licenza, il sacrificio degli studenti caduti e le cerimonie di commemorazione durante e dopo il periodo bellico”.

L’esposizione, costituita da documenti provenienti dall’archivio storico dell’Università di Ferrara, si articolerà in cinque sezioni, precedute da una bacheca introduttiva che ne illustrerà il contesto generale. Tra i documenti anche un telegramma di annuncio al rettore della morte del Granduca.

A corredo delle teche, grafici, manifesti, disegni e audiovisivi, per favorire una comunicazione immediata anche dal punto della multisensorialità, adatta anche ad un pubblico più giovane. Tra il materiale artistico, sono da segnalare le opere dei giovani partecipanti a “Trincea” – 2° Concorso del Fumetto della Città di Cento. Il materiale storico a corredo della mostra è stato reso disponibile dall’associazione ferrarese “Pico Cavalieri”.

La mostra si inserisce nell’ambito dell’ iniziativa “Quante storie nella storia – Settimana della didattica in Archivio”, promossa, per la 14^ edizione consecutiva, dalle Istituzioni archivistiche della Regione Emilia-Romagna e che vede coinvolti anche gli archivi cittadini.

Il proposito rimane quello di lasciare inserito l’archivio universitario nel circuito delle manifestazioni tese a far conoscere ed apprezzare il patrimonio archivistico a platee più vaste di quanto non siano i singoli ricercatori o frequentatori abituali delle sale studio.

Grazie all’interesse riscontrato in alcuni insegnanti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio, in particolare le scuole medie di Consandolo e di S. Maria Codifiume e il liceo classico Ariosto di Ferrara, l’ateneo ha presentato alle scolaresche un percorso tra le carte, per condurre i giovani studenti ad indagare su come la vita di Unife sia stata modificata durante il periodo della primma guerra mondiale. Gli studenti coinvolti si sono impegnati in laboratori didattici , con esercitazioni di ricerca e riordino sui documenti, anche in preparazione della visita alla mostra.

L’iniziativa è organizzata da Sabrina Landini, responsabile della Ripartizione Legale e Affari Istituzionali, e da Maria Grazia Chiarelli, responsabile dell’Archivio generale e storico, in collaborazione con Ursula Thun Hohenstein, direttrice del Sistema Museale d’Ateneo (Sma), Andrea Baravelli, ricercatore del Dipartimento di Studi Umanistici, il Comune di Cento e l’associazione culturale di ricerche storiche “Pico Cavalieri”.

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