Comacchio. Marco Fabbri non nasconde la propria delusione per il no, da parte della maggioranza dem, alla commissione di inchiesta sull’Ospedale San Camillo di Comacchio, proposta dal M5S.
“Spiace apprendere come la petizione firmata da quasi 9 mila cittadini e sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale – commenta il sindaco Marco Fabbri – non sia stata accolta dal Consiglio regionale. Pur consapevoli dei tagli che colpiranno la sanità regionale, a fronte degli oltre 13 milioni di euro investiti sul San Camillo, – prosegue il primo cittadino di Comacchio -, ci auguriamo che rispetto a possibili forme di gestione pubblico-privato ci possa essere un confronto ed una apertura vera e non soltanto di facciata”.
“Sono stato l’unico sindaco che ha bocciato, votando contro, il bilancio consuntivo 2014, mentre sul mandato dei due nuovi direttori mi sono astenuto. Tutto questo – prosegue Fabbri -, perché non abbiamo preclusioni o pregiudiziali rispetto al loro insediamento. Ciononostante, chiediamo uno sforzo da parte di tutti gli attori in causa, tra i quali gli stessi dirigenti, allo scopo di interrompere una occupazione della struttura ospedaliera, che si protrae da oltre un anno e mezzo e che così facendo non sta permettendo di dare risposte adeguate alla cittadinanza.”