Lagosanto
8 Maggio 2015
Il 'Comitato salvaguardia' chiede ai sindaci di intervenire e scongiurare una possibile chiusura del punto nascite

“Parti ancora in calo al Delta, i sindaci intervengano”

di Redazione | 2 min
L'ospedale del Delta di Lagosanto

L’ospedale del Delta di Lagosanto

Lagosanto. Il Comitato salvaguardia ospedale del Delta ritorna alla carica sulla preoccupazione diffusa tra la cittadinanza per una “imminente chiusura del punto nascite dell’ospedale del Delta”. Lo fa, ancora una volta, segnalando i numeri in costante e drastico calo dal 2013 e chiedendo nuovamente risposte ai sindaci del Distretto sud-est, dai quali, finora, “non è pervenuta alcuna risposta” alle precedenti domande.

“Vogliamo comunicare un dato importante – scrive Nicola Zagatti, portavoce del Comitato -: nel 2014 i parti avvenuti presso il nosocomio di Lagosanto risultano 315”. Un numero molto basso rispetto a quelli del 2010 (579), 2011 (580) e 2012 (519) e in costante calo anche rispetto al primo dato ‘allarmante’ riferito al 2013, quando i parti furono solo 361.

“Ci troviamo allora a porre nuovamente dei quesiti ai primi cittadini dei Comuni del distretto Sud-Est, auspicando che almeno questa volta vogliano degnarci di una risposta – prosegue il Comitato -: secondo voi il calo dei parti registrato nel 2014 è compatibile con un calo demografico generale del nostro territorio? Vi risulta che ci sia stato un esodo di massa dopo il 2013? A noi pare di no, anche se è stato proprio l’anno in cui avevate redatto un comunicato stampa congiunto dove annunciavate che all’Ospedale del Delta sarebbe stato attivo il ‘servizio pediatrico di I livello con pediatra presente H24 in struttura per le funzioni di consulenza pediatrica presso il Ps e assistenza neo-natale in sala parto”.

“Siamo noi cittadini ad essere profeti di sventura – prosegue il portavoce del comitato – o forse chi rappresenta le nostre comunità ed è l’autorità sanitaria locale per legge che non è al corrente di ciò che sta accadendo all’Ospedale strategico e più importante del basso ferrarese? Non smetteremo di scrivere e di informare le persone finché chi è chiamato a prendere le decisioni non si assumerà le responsabilità morali e politiche che gli spettano – conclude il Comitato – visto che con questi numeri sarebbe bene che fin da subito qualche sindaco facesse sentire la propria voce, prima che sia troppo tardi anche per il punto nascite, come per altri servizi sanitari da tempo trasferiti a Cona”.

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