Cronaca
8 Maggio 2015
Primi incontri tra commissari e sindacati: anche gli azionisti parteciperanno all'aumento di capitale. Commissariamento prorogato a fine estate

Carife, le azioni non verranno azzerate

di Ruggero Veronese | 3 min

OLYMPUS DIGITAL CAMERAVia libera agli incontri in casa Carife, dopo che ieri pomeriggio (6 maggio) il Fondo Interbancario di Tutela Depositi ha deliberato l’intervento da 300 milioni di euro per il salvataggio della banca ferrarese. Questa mattina i sindacati si sono confrontati con i commissari straordinari di Bankitalia per discutere delle implicazioni dell’operazione per dipendenti, correntisti e azionisti Carife, e al termine delle riunioni non mancano le dichiarazioni di ottimismo per un definitivo risanamento di Carife. Riunioni che, tuttavia, si aprono già con una prima spaccatura tra le sigle: Fabi e Fisac-Cgil hanno incontrato i commissari a un tavolo separato rispetto a Dircredito, Cisl e Ugl, a causa di una distanza di vedute riguardo alle modalità di accesso al pensionamento dei dipendenti.

Divergenze “non componibili allo stato attuale”, secondo Fabi e Fisac, che auspicano “che le relazioni sindacali possano riprender quanto prima in una logica unitaria”. Ma per tornare ai temi veri e propri delle riunioni, i commissari hanno sostanzialmente confermato le notizie apparse sulla stampa riguardo alle modalità dell’aumento di capitale da 300 milioni di euro, aggiungendo alcuni dettagli relativi al ruolo degli attuali azionisti: “I commissari – riferiscono i rappresentanti di Fabi e Fisac – ci hanno informato che l’aumento di capitale verrà sottoposto al diritto di opzione dell’assemblea straordinaria dei soci. Alla nostra richiesta di ulteriori dettagli ci è stato chiarito che è stata scongiurata la prospettiva di azzeramento del valore delle vecchie azioni, anche se non è stato ancora quantificato il valore assegnato. L’aumento di capitale esercitato dal fondo non sarà esclusivo: sotto questo profilo un importante ed ulteriore apporto di capitale arriverà dal nostro territorio”.

Concetti che aprono uno scenario diverso dal temutissimo azzeramento del valore dei titoli, anche se implicano che una parte dell’aumento di capitale potrà o dovrà essere sottoscritto dall’azionariato. A questo proposito i sindacati aspettano ulteriori chiarimenti dagli incontri dei prossimi giorni, ma Mauro Fanan di Dircredito ci offre una prima chiave interpretativa: “La salvaguardia degli azionisti attuali è una notizia positiva, oltre a essere uno dei primi obiettivi che ci eravamo posti. Le modalità dell’aumento di capitale? Da quanto abbiamo capito l’importo dell’operazione appena deliberata sarà fino a 300 milioni, quindi gli azionisti potranno partecipare all’operazione investendo a seconda delle loro possibilità, e quello che manca per arrivare alla cifra finale lo metterà il Fondo”.

Un distinguo assai importante per chi dovrà decidere se e in che misura partecipare all’aumento di capitale, anche se – è meglio ricordare – si tratta di notizie in continua evoluzione. Rimane infatti ancora da capire come verranno ricapitalizzate le quote e che valore assumeranno le azioni di chi non parteciperà all’aumento di capitale, ma secondo Fabi e Fisac “ci è stato chiarito che è stata scongiurata la prospettiva di azzeramento del valore delle vecchie azioni”. Di fronte alle ipotesi paventate nelle ultime settimane, per i sindacati gli ultimi aggiornamenti rappresentano quindi una svolta positiva nella vicenda Carife e Fanan si dice fiducioso del fatto che “una volta risolti i problemi che hanno portato al commissariamento, la banca avrà tutte le possibilità di riprendersi e prosperare, quindi l’aumento di capitale può essere interessante anche per gli attuali azionisti”.

Ottimismo riguardo l’operazione viene anche dalle associazioni che riuniscono le categorie imprenditoriali ferraresi (nella lettera che pubblichiamo), che “considerano particolarmente importante la fiducia che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi dimostra di riporre in Carife e nelle sue prospettive di rilancio. Tra le righe di questa decisione sembra anche di poter considerare scongiurato l’azzeramento del valore delle azioni, aprendo nuove opportunità anche per gli attuali soci azionisti”.

Come premesso , gli incontri procederanno nei prossimi giorni, dopo che i commissari avranno acquisito ufficialmente la delibera approvata ieri dal Fitd. La gestione straordinaria di Bankitalia nel frattempo subirà una proroga fino a fine estate, durante la fase di transizione verso la nuova governance.

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