Non ci toccherà mica rimpiangere Marattin?? Il quale a a fine 2013 nel presentare la manovra per il 2014 presentava i quattro pilastri della politica economico-finanziaria del Comune:
1) riduzione del debito ( 50% ogni anno)
2) sostegno ai più deboli
3) Attrazione di nuove imprese
4) sostegno agli investimenti pubblici.
Ora ci vengono a dire che per colpa del Governo “cattivo” -del quale Marattin è diventato un consulente economico! – non ci sono soldi per gli investimenti, dell’attrazione di nuove imprese nemmeno si parla e per mantenere- forse – il sostegno ai più deboli si tassano tutti indistintamente. Del taglio del debito non è dato sapere.
E i consiglieri – ribadisco dello stesso partito del Governo- si fanno trovare impreparati!
Difficile – se non impossibile – accettare queste giustificazioni che rientrano nella logica che i nostri amministratori, senza se e senza ma, condividono con chi amministra a livello nazionale. Economia sociale ridotta allo stremo, nessuna lotta agli sprechi e alle corruzioni delle grandi opere, nessuna volontà di redistribuire le risorse con una tassazione tarata sui redditi e sui patrimoni, tendenza alla privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni, in primis l’acqua, considerati i settori emergenti su cui fare profit garantito sulla pelle dei cittadini.
Marzia Marchi, attivista del Movimento (Comitato Acqua, rete Lilliput, stop TTIP)