Cronaca
7 Maggio 2015
Si trovava all'Arginone uno dei due autori di un efferato colpo ai danni di un'anziana

Falso postino rapinatore

di Redazione | 2 min

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Francesco Toscano

Francesco Toscano

Si trovava già nel carcere di Ferrara uno dei due “falsi postini” raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Reggio Calabria per un’efferata rapina compiuta ai danni di una signora 80enne e avvenuta il 6 ottobre 2012.

Al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Reggio calabria, infatti, il 30enne reggino Francesco Toscano, pluripregiudicato detenuto a Ferrara, è stato ritenuto responsabile di quell’episodio assieme a Giuseppe Morabito, 50enne reggino anch’egli pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e per associazione per delinquere di stampo mafioso nell’ambito della“‘Ndrangheta” nella sua articolazione territoriale della “Cosca Franco-Murina”, operante proprio nel Comune di Reggio Calabria.

I due il 6 ottobre del 2012, con il volto travisato e indossando guanti in lattice, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione dell’80enne a Reggio Calabria, convincendola ad aprire la porta di ingresso con il pretesto di doverle consegnare una lettera raccomandata, si sono avventavano dapprima – in modo repentino e con violenza – sulla vittima, provocandole lesioni personali poi giudicate guaribili in 15 giorni, quindi l’hanno immobilizzata (legandole mani e piedi con delle fascette in plastica) e imbavagliata con l’utilizzo di un nastro adesivo. Successivamente, mentre uno dei due la teneva bloccata – minacciandola più volte di morte qualora non avesse rivelato dove si trovassero i preziosi – e puntandole un oggetto metallico appuntito al collo, l’altro ha iniziato a rovistare all’interno dell’appartamento mettendolo totalmente a soqquadro. Infine, si sono impossessati di un borsello contenente 400 euro, di un sacchettino con della bigiotteria, nonché di un anello tipo fede e di una fascetta in oro.

Giuseppe Morabito

Giuseppe Morabito

I due malviventi, al termine del “colpo”, si sono dati alla fuga abbandonando la vittima, ancora immobilizzata e imbavagliata. Ai due è stato infatti contestato anche il reato di sequestro di persona proprio. Inoltre il solo Morabito è ritenuto responsabile della rapina perpetrata il 16 ottobre 2014 ai danni di un’altra donna 80enne, sempre residente a Reggio Calabria.

All’identificazione dei due rapinatori è stato possibile arrivare mediante una meticolosa attività di indagine e dattiloscopica condotta dai carabinieri di Reggio Calabria e dai Ris di Messina.

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