Bondeno. “Presentiamo queste liste per continuare ad avere un confronto diretto coi cittadini, che il più delle volte quando hanno bisogno della macchina comunale si rivolgono direttamente al sindaco o agli assessori”. Fabio Bergamini ha introdotto così la serata di ieri alla Sala 2000 di Bondeno con lo scopo di presentare al pubblico tutti i candidati che correranno al suo fianco, da Forza Italia che tuttavia aveva svelato pubblicamente i suoi nomi il giorno precedente, alla civica E Avanti passando per Fratelli d’Italia, Lega Nord e l’Udc – il cui capolista però nei giorni scorsi si è visto negata da Lorenzo Cesa l’autorizzazione ad usare il simbolo del partito di Casini e si è visto così costretto a cambiare all’ultimo minuto nome alla sua formazione elettorale passanto da Unione di Centro a Uniti di Centro.
Il candidato leghista si mostra sicuro si sé, e tra l’esegesi dei punti del suo programma elettorale attacca opposizione consiliare e avversari. Certo, giocare in casa aiuta – il dato è di un centinaio e poco più di presenti a riempire il salone del centro sociale, ma erano presenti anche quasi tutti i componenti delle sue cinque liste collegate -, ma comunque Bergamini non si risparmia: “[le opposizioni, ndr] non ci hanno mai sostenuto nelle nostre battaglie, anzi, però noi abbiamo sempre avuto i numeri e sono sicuro che li avremo anche il 31 maggio”. Su Pancaldi il giudizio è ancora più tranchant: “Uno che ha fatto il vicesindaco, stipendiato, per 15 anni non si dovrebbe permettere di dire certe cose”.
Per il resto, il suo programma è molto simile a quello che condivide con i suoi sodali elettorali: difesa dell’ospedale Borselli, con volontà di costituire un punto di primo intervento presso la struttura; rifacimento del ponte Rana, consegna delle nuove scuole antisismiche del capoluogo entro settembre e continuazione delle politiche per la ricostruzione. Capitolo a parte per le associazioni, che continueranno a venire sostenute, sulle quali Bergamini sferra un altro attacco al Pd: “Ci hanno detto durante l’approvazione del bilancio a cui poi hanno votato contro che le stavamo foraggiando e alcune di queste erano inutili. Ecco i servizi inutili delle associazioni: sfalcio delle aree verdi a un terzo del costo rispetto a Cmv, acquisto di arredi e materiali per le scuole, gestione del post-scuola, trasporti per i disabili in convenzione con il Comune”.
Il candidato leghista poi, in chiusura di serata, rimarca le differenze rispetto agli altri programmi: “I nostri punti sono già finanziati o finanziabili, non sono campati per aria”.
Da registrare poi nella giornata politica matildea anche le decisioni della commissione elettorale, riunitasi ieri pomeriggio: oltre al già citato cambiamento del simbolo dell’Udc, anche Pancaldi è stato investito delle decisioni d’imperio del comitato. Alla sua Civica per Bondeno è stato infatti imposta l’inversione dei colori del simbolo, considerato precedentemente troppo simile graficamente a quello di Fratelli d’Italia.
La prossima sfida tra i candidati è ora programmata per la sera di giovedì, quando ci sarà il confronto pubblico tra Bergamini, Pancaldi e Sgarbi, mentre venerdì sera è previsto l’arrivo di Matteo Salvini a Bondeno.