Politica
6 Maggio 2015
Le opposizioni pensano a un'azione congiunta, il M5S chiede di chiarire i conti e c'è anche chi non sa nulla

Nuove tasse, “ci stanno prendendo per i fondelli”

di Daniele Oppo | 4 min

archivio3C’è chi propone una manifestazione, chi una raccolta firme, altri che se la prendono con Matteo Renzi e Luigi Marattin. Le minoranze in consiglio comunale sembrano pronte alla battaglia sull’aumento delle imposte di quasi 8 milioni di euro deciso dal Comune. Ma l’idea generale è che la maggior parte dei consiglieri sia in modalità ‘attendista’ e aspetti un’ulteriore mossa del sindaco Tiziano Tagliani o dell’assessore Luca Vaccari prima di pensare davvero di ‘azzannare’ l’amministrazione.

Quasi tutti sono rimasti spiazzati da quanto rivelato dal nostro giornale in merito ai conti fatti emergere da Estense.com in merito alle giustificazioni pubbliche che sindaco e assessore hanno portato a sostegno della manovra.

“Chiederemo chiarezza, basta con questa mungitura che appare come una presa per i fondelli per i cittadini ferraresi – afferma Paolo Spath (Fdi-An), forse il più agguerrito tra i consiglieri -. Dalla prossima settimana mobiliteremo i cittadini – anticipa il capogruppo di Fdi – con una raccolta firme contro la manovra fiscale e chiederemo conto della discrepanza nelle cifre sul Patto di stabilità (per il sindaco aumentato, in realtà diminuito di 4,6 milioni, ndr). Quali buchi devono coprire?”. In questi giorni, inoltre, già ci sono stati contatti con Forza Italia.

Il centrodestra in generale potrebbe tornare unito per l’occasione: Francesco Rendine (Gol), ad esempio, pensa di coinvolgere quello che è l’ex Pdl (allargando al M5S) per una manifestazione “contro la tassazione”, perché “non si capisce il motivo che giustifica questa necessità improvvisa di 8 milioni, c’è qualcosa che il Comune nasconde alla cittadinanza”. Per il consigliere di Gol “è la dimostrazione del livello dilettantistico di chi amministra la città: un privato, se operasse con questi criteri, fallirebbe nel giro di due giorni”.

Segnali di (ri)avvicinamento arrivano anche da Vittorio Anselmi (Fi) che peraltro non manca di fare autocritica: “È colpa anche un po’ nostra che ci siamo fidati dei numeri del Comune, ma significa che non ce l’hanno raccontata giusta: la discrepanza sul Patto di stabilità cambia parecchio le cose in termini di elasticità della finanza pubblica”.

La prima occasione ufficiale utile per chiedere chiarimenti sarà la prossima commissione consiliare in cui si discuterà proprio la manovra correttiva targata Vaccari-Tagliani: “Chiederemo conto di fatti e ci dovranno dare delle risposte”, conclude Anselmi.

Nell’area ex Pdl c’è anche chi cade dalle nuvole come Giovanni Cavicchi (Ln) che ammette di non saperne nulla del merito dell’aumento, tranne che dell’annunciata manovra fiscale.

Il M5S attacca puntando il dito contro l’ex assessore al bilancio Luigi Marattin – reo di aver inaugurato la “tecnica renziana dei bonus di qualche decina di euro lasciati nelle tasche dei cittadini, anticipando il populismo del suo capo Renzie” – e contro il Governo. “L’apice di questa situazione schizofrenica lo si raggiunge con la legge di stabilità del Governo spiegata da mesi con il mantra «abbiamo abbassato le tasse di 18miliardi» e «non ci sarà nessuna manovra fiscale». Un perfetto Renzi style – scrivono i grillini in una nota – che ora sta presentando il conto”.

In realtà il Patto di stabilità è stato effettivamente abbassato rispetto allo scorso anno, ed è proprio qui che si evidenziano le incongruenze nelle giustificazioni del sindaco e dell’assessore, tanto che il M5S riprende le nostre osservazioni per fa notare che “i conti sugli obiettivi del patto di stabilità non tornano: tra le cifre inserite nel bilancio previsionale 2015 e quelle dichiarate in più occasioni pubbliche e istituzionali dal sindaco, c’è un divario che va immediatamente chiarito e approfondito”.

Per Ilaria Morghen “stanno preparando il piattino di giustificazione per la vendita di azioni Hera (la cui mancata cessione è però uno dei motivi usati dall’assessore Vaccari per giustificare la manovra, ndr), ma vedremo mano a mano”. Sulle mosse future l’ex candidata sindaco attende di vedere come evolverà la situazione: “E comunque stiamo già agendo, come abbiamo fatto l’altro giorno uscendo dal consiglio comunale al momento del voto sulla delibera di Ferrara Tua“.

Fuori dal consiglio comunale dichiarazioni caute arrivano da Elisa Corridoni, segretaria del circolo Prc “Rosa Luxemburg”: “Prendendo per buone le cifre riportate da Estense.com sembra che sia il caso che il Comune spieghi come stanno esattamente le cose. Viene il dubbio – conclude – che non ci potevamo permettere il calo della tassazione operato con l’operazione simpatia dello scorso anno”.

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