Comacchio
5 Maggio 2015
E' solo una delle quattro questioni sollevate dal consigliere, che chiede lumi anche su porto canale, convenzione Ami e Consorzio Trepponti

Colonie feline, Di Munno chiede revoca servizio a Lida

di Redazione | 4 min
Antonio Di Munno

Antonio Di Munno

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Dalla gestione delle colonie feline alla diga provvisoria di Porto Garibaldi, dal trasporto scolastico ai permessi di pesca delle vongole. Quattro in tutto le questioni depositate per essere discusse in Consiglio comunale dal consigliere Antonio Di Munno (gruppo Forza Italia – Il Faro).

Problematiche vecchie e nuove della cittadina amministrata dall’ex pentastellato Marco Fabbri, a partire dagli episodi di maltrattamento delle colonie feline sul territorio e dal dissenso riguardo il servizio di gestione delle stesse da parte dell’associazione Lida di Ferrara. Il capo gruppo ha infatti documentato situazioni di cattiva assistenza e tutela dei felini randagi, riportando alla memoria la precedente gestione affidata all’associazione “A…mici del Delta”, valutata positivamente. Oggetto di contestazione sono stati anche i costi di gestione e l’esiguità degli importi che il Comune ha stanziato negli ultimi dieci anni: 2500 euro al mese da 2002 al 2011, importo portato dopo dieci anni di ripetuti incontri e insistenti richieste agli attuali 12.500 euro annui, somma “comunque molto lontana dal coprire i costi reali di gestione ottimale di circa 50 colonie feline (per un totale di oltre 400 gatti censiti)”. A termine di paragone, nell’interrogazione il gruppo “Il faro” ricorda che il Canile Comunale utilizza una sovvenzione di oltre 80.000 euro annui per far fronte ai fabbisogni di 30 cani.

Diverse le segnalazioni e i riscontri a cui si fa riferimento nell’interrogazione, come casi di mancato recupero di animali incidentati, esposizione prolungata di carcasse e la mancata somministrazione di cibo ad alcune colonie, la cui sopravvivenza si deve, come si legge nell’ordinanza, all’impegno dei volontari di “A…mici del Delta”, i quali hanno assicurato cibo e assistenza pur non essendo in convenzione. La onlus comacchiese, dopo una collaborazione decennale con il Comune, aveva scelto di non partecipare all’ultima gara indetta per la gestione delle colonie feline, in seguito al mancato accoglimento di una richiesta imprescindibile sul prolungamento dei tempi di degenza post-operatoria dei felini, restando di fatto un soggetto attivo sul territorio e punto di riferimento per i cittadini stessi nell’assistenza ai felini. Tenuto conto di tutto ciò, l’opposizione ha messo in dubbio la capacità dell’associazione Lida di portare avanti la convenzione, ritenendo il Comune responsabile di una scarsa attività di controllo e verifica del rispetto del capitolato e chiedendo allo stesso di prendere in considerazione una revoca immediata del servizio all’affidataria.

Di Munno ha chiesto lumi anche sulla diga provvisoria posizionata a ridosso del porto canale di Porto Garibaldi. La frangiflutti pensata per attenuare effetti distruttivi in caso di mareggiate ha incontrato recentemente il dissenso degli operatori portuali e degli uomini del mare, che avevano esplicitamente indicato un diverso e più efficace posizionamento della diga stessa, da posizionarsi “in obliquo, a mò di imbuto per favorire la fuoriuscita delle acque verso il mare, evitando il formarsi di correnti e mulinelli pericolosi per la navigazione e complicati da gestire perfino per gli uomini di mare esperti”. In considerazione della condizione “provvisoria” della struttura, il consigliere ha chiesto conto al sindaco Fabbri della soluzione definitiva in termini anche di individuazione di risorse, competenze di realizzazione e di responsabilità del progetto.

Sollevata anche la questione della convenzione con la società Ami Ferrara, affidataria del servizio di trasporto scolastico recentemente monitorata e segnalata per una scorretta applicazione dei chilometri percorsi ai fini del calcolo dei compensi da percepire. “Dopo una lunga serie di attività intese, sin dal 2013, a sollecitare l’Amministrazione comunale ad approfondire la corretta applicazione dei Km effettivamente percorsi – si legge -, la perseveranza da noi sostenuta e l’azione incalzante sull’Amministrazione ha permesso di stabilire, dopo una serie di mirati ed accurati accertamenti delegati alla Polizia Municipale che i chilometri effettivamente necessari per soddisfare il servizio di trasporto dei nostri giovani studenti è pari a di 106.306 km, ben al di sotto dei 198.000 km previsti . Una differenza che in concreto significa costi non dovuti pari a 161.914 euro annui”.

“Auspichiamo che l’Amministrazione faccia tesoro di tutto quanto esposto in occasione della scadenza della Convenzione con Ami del prossimo agosto”, ha aggiunto il capogruppo.

L’ultima interrogazione infine sulla situazione del monopolio del Consorzio Trepponti nella pesca vongole nel territorio comunale. Una vicenda che il gruppo all’opposizione ha attribuito all’irresponsabilità e alla superficialità dell’Amministrazione e che vede il suddetto consorzio come unico attore nelle concessioni demaniali. Di Munno ha fatto sue le perplessità esposte dalla cooperativa comacchiese “La Valle”: “La concessione esclusiva al consorzio Trepponti – ha detto – comporterà, nel rispetto della normativa regionale, il divieto di sub concessioni e assegnazioni a terzi anche delle aree su cui insistono capanni e pontoni adibiti alla pesca sportiva o alla lavorazione del prodotto pescato, che di fatto non potranno in alcun modo essere affidate ai rispettivi intestatari (solitamente cooperative). Questi ultimi, a loro volta non potranno inoltre portare a termine l’istanza di regolarizzazione delle strutture”.

La questione, secondo chi ha presentato l’interrogazione, ha bisogno di essere sollecitata al fine di rivedere un sistema di concessioni che rischia di compromettere l’esistenza stessa delle altre cooperative attive, di fatto tagliate fuori dal momento che il soggetto aggiudicatario sarebbe anche il solo a cui verrebbe concessa di conseguenza la relativa fatturazione fiscale.

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