Economia e Lavoro
3 Maggio 2015
Dure critica nel corso dell'incontro tra sindacati e sindaco: "Indebolita l'immagine della banca"

Carife: “La riservatezza dei commissari è inaccettabile”

di Redazione | 2 min

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Le necessità di riservatezza dei commissari Carife non è più accettabile e ha certamente aggravato la già debole immagine della banca, soprattutto in questo ultimo anno”. E’ la dura considerazione emersa nel corso dell’incontro tra organizzazioni sindacali di Carife e il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.

Presenti all’incontro di ieri i sindacati Dircredito con Fanan e Davi, Fabi con Mascina e Fiorentini, Fiba Cisl con Dalprato e Paganini, Fisac Cgil con Palara e Cavallini e Ugl con Zocca. L’incontro, come riferiscono le stesse organizzazioni sindacali, si è svolto in maniera molto serena. “La necessità di condividere informazioni e possibili scenari futuri – spiegano in un comunicato congiunto –  accomuna sia il primo cittadino sia le rappresentanze sindacali”. Quindi l’aspra critica alla gestione commissariale della banca cittadina: “La mancanza di volontà comunicativa da parte dell’organo commissariale è ormai nota e, pur comprendendo le necessità di riservatezza legate all‘incarico, non è più accettabile. Oltretutto, essa ha certamente aggravato la già debole immagine della banca, soprattutto in questo ultimo anno”.

La paventata prospettiva di uscita dall’amministrazione straordinaria ha risvolti che coinvolgono buona parte della cittadinanza ferrarese, quindi le organizzazioni sindacali ritengono che le istituzioni cittadine debbano essere coinvolte nelle sorti dell’azienda di credito della città. “L’acquisto da parte del Fondo Interbancario – aggiungono – è notizia molto positiva, in quanto l’apporto di circa 300 milioni di euro riportato dalla stampa ripristinerebbe l‘equilibrio patrimoniale della banca, ma certamente le conseguenze sociali del ventilato azzeramento del valore delle azioni non possono essere ignorate. Proprio per questo motivo il sindaco si è fatto promotore dell‘interpellanza parlamentare, che le organizzazioni sindacali hanno particolarmente apprezzato anche per la tempestività con la quale la politica a livello nazionale ha saputo reagire alle necessità del territorio”.

Sindaco e sindacati hanno condiviso l’opinione che le esigenze da tutelare sono molteplici e interconnnesse fra loro: i clienti, che sono in buona parte anche piccoli azionisti (oltre 28mila), i dipendenti di una importante realtà lavorativa nella Provincia, le imprese e le famiglie del territorio che necessitano di buon credito.

“Le organizzazioni sindacali – conclude il copmunicato congiunto – ringraziano il sindaco e l’Amministrazione comunale per la vicinanza in questo momento di difficoltà, ed auspicano che la banca possa ritrovare quella serena operatività necessaria per tornare ad essere protagonista dello scenario creditizio del territorioe a beneficio di tutta la collettività”.

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