Cronaca
1 Maggio 2015
Il drappo con l'immagine del santo senza veli fa scandalo. Chiesta "copertura" per la Benedizione dei Palii

Palio, la Chiesa censura il San Giorgio nudo

di Mauro Alvoni | 4 min

Leggi anche

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Minorenne in fuga dalla struttura di accoglienza, avviate le ricerche

Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano

Goro ricorda l’eccidio della Macchinina

Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale

Il Palio di San Giorgio

Il Palio di San Giorgio

E’ destinato a far discutere il San Giorgio ritratto di spalle e completamente nudo del drappo che andrà al vincitore della gara dei cavalli, il Palio di San Giorgio appunto. Da ambienti ecclesiastici c’è chi ha fatto capire, anche se al momento non in maniera ufficiale, che sarebbe opportuno coprire il fondoschiena del santo per la tradizionale cerimonia di Benedizione dei Palii che si terrà sabato 2 maggio in cattedrale.

Senza dover scomodare l’illustre precedente del Giudizio Universale di Michelangelo, il San Giorgio (in versione quasi adolescenziale) senza veli è quindi finito nel mirino della censura ecclesiastica estense, che non invocherà l’intervento di un novello “Braghettone” essendo magari sufficiente una copertura temporanea delle “oscenità” per il tempo strettamente necessario alla cerimonia.

Nessun intento di creare scandalo da parte della giovane studentessa 19enne di origini brasiliane autrice del dipinto realizzato per la corsa più importante del Palio di Ferrara, Isadora De Souza (della V A del Dosso Dossi), che nel corso della conferenza stampa di presentazione dei quattro Palii ha spiegato di aver immaginato il dipinto come “Il sogno di Giorgio”, quindi non la figura di un santo bensì “di un uomo come tutti, che sogna di allontanare, non di uccidere, il drago; anche nelle chiese, del resto, ci sono tante raffigurazioni di nudi”.

I quattro Palii con i giovani autori del Dosso Dossi

I quattro Palii con i giovani autori del Dosso Dossi

Stupita delle reazioni a quello che ha definito “il tormentone del fondoschiena di San Giorgio” è anche la professoressa che ha seguito gli allievi del liceo artistico Dosso Dossi nella realizzazione dei quattro Palii, Simona Rondina, alla quale è già arrivata una prima comunicazione da ambienti ecclesiastici. “Ho ricevuto un messaggio – rivela – con il quale ci viene chiesto di coprire parte del dipinto. Non è ancora una richiesta ufficiale, bensì informale, ma la richiesta c’è stata. Vedremo in qualche modo di esaudirla per la cerimonia se la richiesta diventerà ufficiale”.

Più “tranquilli” gli altri tre drappi che andranno ai vincitori delle corse in piazza Ariostea il 31 maggio, tutti creati dagli studenti del Dosso Dossi. La tela che rappresenta San Paolo (per la gara delle Putte) è stata affidata a Kateryna Nepop (che frequenta la V A), la prima artista a raggiungere così il ‘poker di Palii’ avendone già realizzati negli anni passati altri tre. Deanna Volpi (III A) è andato il compito di dipingere il drappo di San Romano (corsa dei Putti) e a Matteo Marchetti (III A) quello di San Maurelio (corsa delle Asine). I bozzetti scelti sono il frutto di un lavoro di studio approfondito della storia e della storia dell’arte di Ferrara e del Rinascimento portato avanti dalla Commissione Scuola dell’Ente Palio e dallo stesso liceo artistico.

palii 2015 2Si entra così, con questa prima ‘piccante’ polemica, nel mese del Palio, che per l’edizione 2015 mette in campo diverse novità di rilievo. “Da oggi si fa sul serio – spiega l’assessore Aldo Modonesi – con il Comune che, essendo diventato l’unico ente pubblico sostenitore della manifestazione, ha dovuto compiere assieme all’Ente Palio alcune scelte importanti, fermo restando il prezioso contributo degli sponsor sostenitori dell’iniziativa, Cassa di Risparmio di Cento e Vitaldent”. Quest’anno infatti in piazza Ariostea si tornerà a pagare il biglietto, 7 euro posto prato (gratis i bambini sotto il metro e 40 di altezza), con allargamento della tribuna centrale da 350 a 450 posti a sedere e mantenimento delle due tribune della mossa, entrambe da 80 posti (il biglietto per le tribune è di 20 euro). Cambia anche piazza Castello per la cerimonia del Giuramento di sabato 16 maggio: eliminate le tribune in favore di 560 seggiole a semicerchio e ingresso a 6,50 euro. E, sempre per il Giuramento, quet’anno potrà esprimere un giudizio anche il pubblico attraverso un ‘coupon’ che verrà distribuito assieme al biglietto d’ingresso.

“Abbiamo pensato – commenta il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini – che uno spettacolo come quello del Palio in piazza Ariostea valga bene il pagamento del biglietto”.

Intanto su una possibile censura del drappo da parte dell’Arcidiocesi l’Ente Palio, attraverso il presidente Alessandro Fortini, oggi precisa che “Al momento non risulta alcuna segnalazione in merito”. La stessa Arcidiocesi, nella persona di don Massimo Manservigi, capo ufficio stampa del vescovo Negri, si è affrettata a far presente che “l’unica osservazione fatta sul dipinto del Palio è quella giunta da Don Stefano Zanella, responsabile Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, che ha fatto notare che dal punto di vista iconografico la figura che rappresenta il Santo si avvicina maggiormente alla figura di Adamo che a quella di San Giorgio ma al momento null’altro è stato obiettato o richiesto. La nostra osservazione è solo ed esclusivamente di natura iconografica”.

Precisazioni accolte, rispetto alle quali facciamo notare come la richiesta della quale ha riferito da professoressa Rondina fosse, come scritto, di tipo informale e non ufficiale.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com