Sono già passati 10 anni (28 gennaio 2005) da quando, durante il forum mondiale sull’amianto Porto Alegre, è stata individuata la data del 28 aprile di ogni anno per celebrare la giornata mondiale delle vittime dell’amianto.
Da quella data molte cose sono state fatte, ma tante restano da fare, per ridare dignità alle vittime di questo pericoloso materiale. Un materiale voluto e sponsorizzato da logiche economiche e produttive perverse, figlie di un modo di fare industria ormai inaccettabile. Logiche che hanno imposto la sua produzione ed utilizzo anche quando le conseguenze mortali sulla salute di lavoratori e cittadini erano ben note. Logiche che, purtroppo, anche recenti sentenze hanno tristemente giustificato.
Per contrastare tutto ciò il Comune di Ferrara attraverso l’assessorato alle attività produttive, CGIL, CISL e Uil e le loro categorie hanno deciso di aderire alla manifestazione per “giornata mondiale per le vittime dell’amianto” che si terrà a Bologna martedì prossimo.
Una adesione fattiva per sbloccare il Piano Nazionale Amianto ormai fermo da due anni e rinnovare allo stesso tempo quello regionale dell’Emilia Romagna. Una giornata per ricordare che ci sono tante ricerche, opere di cura e sorveglianze sanitarie ancora da mettere in campo per contrastare questo mostro. Un’iniziativa per rilanciare le campagne e i programmi per le bonifiche tutelando, però, contestualmente i lavoratori che vi operano. Un momento per riflettere e ed essere veramente vicini alle vittime e agli esposti.
La manifestazione si terrà martedì 28 aprile prezzo piazza Nettuno a Bologna dalle ore 15,30 alle 16,30
Comune di Ferrara
CGIL, CISL e UIL FERRARA