Comacchio
27 Aprile 2015
Il servizio sarà ridotto di un mese, scatenando le ire di Tommaso Foti e Manrico Mezzogori

Riduzione del primo soccorso, è protesta a Comacchio

di Redazione | 2 min

unnamed (10)Comacchio. Un mese in meno di apertura del punto di primo soccorso dell’ospedale di Comacchio. Una riduzione del servizio, che sarà attivo dal 15 giugno fino al primo settembre invece che dall’1 giugno al 15 settembre come lo scorso anno, che ha messo sul piede di guerra la consulta popolare San Camillo e il consigliere regionale Tommaso Foti di Fratelli d’Italia.

In merito al piano di rimodulazione delle attività ospedaliere per il periodo estivo, adottato dai direttori sanitari dell’Azienda ospedaliera e della Asl di Ferrara, che ha ridotto l’apertura estiva dell’ospedale da tre a due mesi, il consigliere chiede in una interrogazione alla giunta di “modificare il piano di rimodulazione delle attività ospedaliere dell’azienda ospedaliera e della Asl di Ferrara in modo tale che risulti prevista l’apertura estiva per un periodo di tre mesi del punto di primo intervento dell’ospedale di Comacchio” .

“Nei fatti – sottolinea Foti- l’ospedale di Comacchio è un punto di primo intervento di presidio sanitario con apertura estiva che ha l’obiettivo di alleggerire, nel periodo estivo, il pronto soccorso di Valle Oppio relativamente ai codici bianchi”.

Una ‘situazione di sbando’ già denunciata da anni da Manrico Mezzogori, presidente della consulta popolare San Camillo, che ha indetto un sit-in di protesta per giovedì 30 aprile dalle 18.30 alle 20 in piazza Folegatti. Il presidio “contro la recente e illegittima decisione Asl di ridurre di un mese l’apertura del punto di primo intervento stagionale di Comacchio”, è organizzato in concomitanza con il consiglio comunale, con “l’auspicio di vedere la presenza attiva di tutte le forze politiche contro l’ennesima presa in giro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com