Eventi e cultura
26 Aprile 2015
Cerimonia del 25 aprile, Civolani (Anpi): "Festa di tutti, anche di chi è contrario"

Liberazione, “dalla legge della forza, alla forza della legge”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

di Silvia Franzoni

La piazza antistante la Cattedrale è gremita: lo spazio per la cerimonia – organizzate dal Comitato ferrarese per le Celebrazioni – è assicurato solo dalle transenne, sulle quali si poggiano moltissime braccia, alcune giovanissime, altre molto anziane. Il 70° anniversario della Liberazione prende inizio così, alle 10.30, sotto un sole timido: le autorità si dispongono a ricevere gli omaggi e lentamente, sulle note dell’inno di Mameli, il tricolore si dispiega fino a volteggiare alto, sulla piazza, per il tradizionale alzabandiera.

La cerimonia, ritmata dai rituali solenni, prosegue poi con la deposizione di corone d’alloro nella Torre della Vittoria, nel sacrario dei Caduti per la Libertà, e con l’omaggio floreale deposto sulla tomba del defensor civiltatis Ruggero Bovelli. Nella Cattedrale la Messa risuona davanti alle massime autorità e ai numerosi presenti, ed è nell’omelia che l’officiante – in luogo dell’impossibilitato arcivescovo Luigi Negri – tesse il filo della cristianità intrecciandolo con la festa del 25 aprile, ricordando di “difendere la nostra libertà e accogliere quella altrui, sostenendo persone e popoli che stanno cercando una patria consona alla loro dignità, e attraversano il mare per arrivare in quella che credono la Terra promessa, che siamo noi, noi che abbiamo custodito e forse anche dimenticato la libertà, noi, coloro che li accolgono”.

Sul Mediterraneo, cimitero dei migranti, tornano spesso anche gli intervenuti durante la Cerimonia Ufficiale che, a conclusione della celebrazione religiosa, è tornata ad avere luogo in piazza Trento e Trieste. Daniele Civolani (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ricorda infatti i tragici risvolti “di chi cerca rifugio in Italia e trova nel mare la sua tomba” nel suo discorso a difesa dei “diritti da praticare”, non dimenticando poi le barbarie del femminicidio, né l’afflizione della corruzione. Nel suo intervento tuona poi deciso: “C’è chi dice che questa è una festa inutile, o di parte, come se la pace fosse di destra o di sinistra, ma il 25 aprile è la festa per tutti, anche per chi è contrario, perché se loro possono dire di opporsi, questo è perché lo permettono non i loro, ma i nostri ideali”. Mentre ancora aleggia sulla folla il rimando a John Lennon – “Give peace a chance”, conclude infatti Civolani – il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani prende parola.

Si ricorda così, attraverso il suo intervento, che la Liberazione costituisce il “passaggio dalla legge della forza alla forza della legge” e che celebrarla è doveroso perché “ci si ricordi che le garanzie di cui godiamo oggi non sono affatto scontate”. La resistenza, poi, è delineata come “motto comune, di tutti, divenuto inchiostro con cui si è scritta la Costituzione”: una lettura unitaria del movimento antifascista condivisa anche da Giorgio Pancaldi, rappresentante delle Associazioni combattentistiche, che consegna alla piazza, attraverso letture e citazioni, “una resistenza che è stata possibile solo con il sostegno di tutto il popolo italiano – ammonisce – e con questo ha dato vittoria contro il nazifascismo”; le parole del Generale Cadorna risuonano, poi, a conclusione: “Il sangue versato in comune […] rappresenta il lievito della resurrezione”.

L’intervento del rappresentante della Consulta provinciale degli studenti Joan Sebastian Marussi – che ha aperto la Cerimonia Ufficiale ma che ne racchiude il significato – si dispiega sul terreno incidentato delle speranze e paure delle nuove generazioni, quelle “troppo spesso passive agli eventi – evidenzia – che temono il futuro e restano in equilibrio tra il restare combattendo o l’andarsene sbattendo la porta”. Ai giovani, testimoni sempre degli anniversari, si rivolge Marussi: “io spero un giorno di essere lavoratore, di godere dei diritti conquistati in questa mia nazione – conclude – ma so che il frutto più prezioso portato dal 25 aprile è la responsabilità civile, e dunque dico che la resistenza è sempre attuale, perché sempre attuali sono i suoi insegnamenti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com