Mesola
25 Aprile 2015
Presentate a Mesola le nuove strategie e piani organizzativi per il Delta del Po

Il Delta si apre all’Europa

di Redazione | 3 min

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faro gorinoMesola. Si è svolto nella biblioteca di Mesola giovedì 16 aprile un briefing organizzativo in materia di progetti europei nel Delta: a coordinare il sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani e il segretario generale Aiccre Emilia Romagna Centurio Frignani.

All’incontro hanno partecipato alcune rappresentanze comunali e associative del territorio del Delta del Po: Comune di Taglio di Po, Porto Tolle dal vicino Veneto, i Comuni ferraresi di Codigoro, Fiscaglia, Goro, Mesola, i Comitati di gemellaggio di Goro e Fiscaglia, associazione Pomposiana, Cineclub Fedic ed Auser di Lagosanto, associazione Pro Delta del Po di Fiscaglia. Importante sottolineare l’eterogeneità degli invitati.

Quattro sono stati gli snodi fondamentali affrontati in continuo dialogo con i presenti: due di carattere più pragmatico e due di carattere più informativo riguardanti alcune tappe importanti della nuova pianificazione europea.

I primi passi si sono mossi dall’excursus sui progetti europei appena presentati dai Comuni di Argenta e Fiscaglia: il primo nell’ambito dell’azione “Europa per i cittadini” che convoglierà un’intensa attività di scambio tra scuole distribuite sul territorio italiano e straniero e avrà alcune tappe importanti di formazione e di mobilità all’estero come la permanenza a Bruxelles a coronamento del progetto; la seconda azione proposta si colloca nell’ambito dell’educazione degli adulti pensato con la tematica centrale del recupero di antichi mestieri attraverso l’ausilio delle nuove tecnologie per un dialogo europeo sulla ricchezza dei nostri territori, si prevedono incontri all’estero e in Italia tra i paesi coinvolti e la produzione di un database per raccogliere le testimonianze e i contributi sulla memoria.

Per continuare il cammino, il segretario dell’Aiccre Frignani ha proposto ai presenti nuove idee di partecipazione ai progetti che decorreranno nei prossimi mesi, dal più importante disegno europeo su Matilde di Canossa ai più esili ma non meno importanti progetti sulla cittadinanza europea. Entrambe queste progettazioni saranno mirate, anche se su piani diametralmente diversi, a creare un percorso di identità europea e storica per costruire concretamente assi di collegamento sempre più importanti tra le comunità che compongono il grande quadro Europeo, valorizzando le loro diversità e peculiarità, cercando e riscoprendo in esse nuove risorse.

Infine l’utilità e la necessità di creare una rete di comitati di gemellaggio sul territorio e un ente super partes che li coordini in modo snello e dinamico sono state fonti di utili domande e di nuove problematiche da dover affrontare non solo a livello locale. L’idea di creare comitati di gemellaggio sul territorio è direttamente legata a quella di affiancare ad un organismo pubblico come quello comunale, una più snella realtà che possa gestire con soluzione di continuità i rapporti sia con i comuni affiliati e gemellati sia gestire i continui aggiornamenti sui progetti europei della nuova programmazione 2014-2020. Inoltre il comitato sarà l’immagine della popolazione che da anni si muove nel volontariato, nell’amministrazione, nella cultura e conoscenza del territorio stesso. Si è quindi proposta una struttura piramidale e sinergica per essere pronti nell’affrontare il nuovo sessennale europeo.

A cornice del briefing un momento di spiegazione sui Gect ha dato nuovi momenti di riflessione su queste istituzioni sovra-regionali di respiro europeo istituite tra le amministrazioni locali italiane ed estere e nate per far fronte ad obiettivi di sviluppo condivisi ed identitari. La partecipazione costruttiva a questo incontro ha permesso di porre nuove basi di lavoro per i prossimi mesi in attesa di potersi nuovamente incontrare, pronti e preparati per le imminenti scadenze europee.

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