Politica
22 Aprile 2015
Il Comune lavora per attivare anche quest'anno i Centri ricreativi estivi

Bilancio ok per l’Istituzione scuola, ma attenzione al 2015

di Daniele Oppo | 3 min

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IMG_20150421_153350557_HDRL’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara ha chiuso il 2014 con un bilancio in attivo ma lo sguardo è già puntato a fine 2015 quando potrebbero emergere situazioni di sofferenza.

La redazione del bilancio dell’Istituzione scuola quest’anno, come avvenuto per il Comune, ha comportato il passaggio a un sistema diverso: dalla contabilità economica a quella finanziaria. Non a caso è stato redatto un prospetto di riconciliazione per dare continuità alle annate 2014 e 2015. Sotto entrambi i punti di vista comunque l’Istituzione mostra il segno più.

Nel dettaglio, la contabilità economica-patrimoniale 2014 si è chiusa con un utile di esercizio di 67.146 euro nonostante lo scostamento di 163mila euro tra quanto previsto e quanto effettivamente incassato tra rette e refezione. Aumenti consistenti anche nel costo dei servizi – che comprendono gli appalti, le manutenzioni, i Cri e Cre, l’integrazione scolastica e altro -, saliti rispetto al preventivo di 185.686 euro.

A far girare bene le cose ci hanno pensato il contenimento dei costi dovuto proprio al mancato uso della refezione da parte di molti studenti – che ha comportato un risparmio di 179mila euro – e cospicui maggiori contributi da parte di Provincia (186mila euro) e Comune (200mila euro). A questo si aggiunge anche un risparmio di 170mila euro nelle spese generali, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento: un risparmio, quest’ultimo, “dovuto all’andamento climatico e al calo dei prezzi dei combustibili”, spiega Patrizia Bonci, responsabile dell’ufficio Contabilità e Bilancio del Comune, intervenuta nella riunione della 2^ commissione consiliare.

Passando al nuovo sistema di contabilità, l’Istituzione scuola può contare in un avanzo di amministrazione (in contabilità finanziaria) di oltre 478mila euro, ma una quota consistente (oltre 191mila euro) è vincolata per i progetti in corso di esecuzione e finanziati con contributi regionali e provinciali (Piano di zona, voucher, formazione e altro) già incassati nel 2014 ma da realizzare nel 2015. Tirando le fila, rimangono disponibili quasi 287mila euro.

Cifre che sembrano consistenti ma che non fanno dormire sonni del tutto tranquilli a Mauro Vecchi: “Abbiamo motivo di credere che nel 2015, con l’incognita delle entrate dalle rette il bilancio rischi di avere delle sofferenze – spiega il direttore dell’Istituzione scolastica -. Per questo siamo impegnati nel fare delle correzioni in corso d’opera”. Da rilevare che, oltre a questo, sembra esserci anche una costante diminuzione di fondi provenienti dalla Regione che si accosta a un trend in aumento delle uscite ed ecco spiegato anche il perché dei 314.823 euro accantonati fino al 31 dicembre dello scorso anno.

Durante la discussione, incalzati dal consigliere Matteo Fornasini (Fi), sia Vecchi che l’assessora all’istruzione Annlisa Felletti hanno anche parlato dei Centri ricreativi estivi per il 2015: “L’amministrazione sta cercando di tarare il servizio sui veri iscritti dato che l’anno scorso molti posti sono rimasti vuoti – spiega Vecchi -. Siamo ancora in fase di contrattazione ma dovremmo sciogliere le riserve a breve”. “Stiamo ragionando su quattro settimane, dal 29 giugno al 24 luglio – aggiunge l’assessora -, cercando i correttivi che permettano di avere un’offerta che sia maggiormente a fuoco con le necessità effettive”.

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