Gentile Direttore,
in data 17 aprile dalle pagine del suo Giornale , nella rubrica “Primo Piano”, compariva un articolo interessante dal titolo : “Lidi, addio alla sosta selvaggia”, e a seguire nel taglio basso, le dichiarazioni del Sindaco Fabbri, il quale dichiarava con orgoglio, ma non con un orgoglio di bassa levatura, ma un orgoglio di quelli che solo specifici amministratori sanno divulgare: “Un progetto unico a livello Nazionale”.
Devo essere sincera, per cercare di capire da dove potesse giungere tutta questa magniloquenza, mi sono addentrata negli anfratti più reconditi dell’articolo, con la speranza di cogliere una parola, un verbo, anche solo un acronimo (mi accontento) che mi potesse indicare la giusta via della comprensione.
Tutto inutile. La complessità delle argomentazioni è troppo vasta . E la tematica ancor di più.
Non capivo per quale strana alchimia si dovesse partire dal far pagare i parcheggi ai turisti per giungere all’ordine sul territorio, ma soprattutto come delle strisce disegnate sull’asfalto ( ma non solo asfalto… anche la sabbia è stata “invitata” al tavolo della soluzione ) potessero ridare nuovo vigore e lustro a un luogo turistico sofferente, dove servizi e infrastrutture lasciano parecchio a desiderare.
Nella mia testa echeggiava forte quel titolo: “Lidi,addio alla sosta selvaggia”… ed io continuavo a non comprendere.
Poi, in una splendida giornata domenicale di sole, presa da una irrefrenabile nostalgia di mare, decido di “salpare” per il mio lido preferito, lido di Pomposa. Guardo anzitempo di recuperare qualche moneta da inserire nel parchimetro in loco (mai farsi trovare impreparati di fronte alle novità) e parto con entusiasmo, scortata da un timido grecale. Arrivati a questo punto della lettera, credo sinceramente che qualche lettore si aspetti aggiuntivi “sconfinamenti” poetici, o che so… magari altre divagazioni tecniche riguardanti il tema parcheggi, ma rimarrà deluso. No, qui termino. Motivo ?
Ho risolto l’arcano dilemma. Mi è bastato uno sguardo tra la via Alpi Orientali Nord e Via Monte Lessini, nel grande Piazzale di fronte al più grande stabilimento balneare di Pomposa, alle ore 14.30 di una splendida giornata di sole per comprendere il senso delle parole del Sindaco Marco Fabbri quando asserisce: “Lidi, addio alla sosta selvaggia”.
E di questo, tramite foto allegata, desidero rendervi tutti quanti partecipi.
I miei più sentiti complimenti Sindaco… Lei ha tracciato la via maestra, anche se credo che con questo modo di amministrare non navighi di poppa e lasco ma di “bolina”!
Ciao Ciao
Nutria Incipriata
P.s. Un leggero brivido mi ha attraversato la schiena nell’udire il suono delle monete cadere nell’infernale tassametro … ma essere l’unica a posteggiare, e poter scegliere tra centinaia di posti vuoti … beh, lo supera di gran lunga e non ha prezzo. “what else want?”
Grazie per aver letto questo articolo...
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