Eventi e cultura
19 Aprile 2015
Coda fin dalla mattina per l’esposizione “Una città a mattoncini” agli Imbarcaderi

Tutti pazzi per i Lego

di Elisa Fornasini | 3 min

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Monumenti. Al via il restauro della fontana dell’acquedotto

Tre interventi di restauro per restituire decoro ad altrettanti monumenti cittadini. È il pacchetto di opere avviato in questi giorni dal Comune di Ferrara, per una spesa complessiva di circa 100mila euro, per il recupero della statua e della fontana dell'acquedotto monumentale di piazza XXIV Maggio, del monumento a Garibaldi in viale Cavour e del monumento ai tre eroi risorgimentali ferraresi Succi, Malagutti e Parmeggiani, sulle mura di viale IV Novembre

Non è solo una mostra di giocattoli come qualcuno potrebbe erroneamente pensare. È un’esposizione di un pezzo di cultura della nostra storia, costruita mattoncino su mattoncino. Una prova di ingegno, passione e creatività umana partendo da un pezzettino di plastica. I Lego continuano a dettare la loro storia di gioco e cultura senza età alla seconda edizione di “Una città a mattoncini” promossa da Ascom Confcommercio Ferrara, che già dalle prime ore dall’inaugurazione ha attirato molti curiosi agli Imbarcaderi del Castello Estense.

Taglio del nastro alle 10.30 con l’assessore comunale Aldo Modonesi, il presidente provinciale Ascom Giulio Felloni e il direttore generale Davide Urban, tutti e tre grandi amanti dello storico gioco danese. E non sono gli unici: bambini, adulti, collezionisti e appassionati si sono accalcati fin dalla mattina per scoprire le nuove e stupende creazioni in mostra.

La forza del marchio Lego, dichiarato primo al mondo per potenza, conferma così il suo appeal. E si autosupera: se i flussi di pubblico all’esposizione rimarranno costanti fino a domani (oggi aperta fino alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 18, rigorosamente a ingresso gratuito), si supererà l’edizione già record dello scorso anno, quando 10mila visitatori varcarono la soglia degli Imbarcaderi per confondersi tra il cotto ferrarese del Castello e il plastico mattoncino danese. Bambini con gli occhi sgranati perché vogliono vedere tutto, capire tutto, costruire tutto e gli adulti non sono da meno mentre si perdono ad osservare ogni minuzioso particolare realizzato con un lavoro certosino da decine di cultori provenienti da tutta Italia.

Una trentina di espositori, appartenenti all’associazione Aemilia Bricks, fanno bella mostra delle loro creazioni lungo quasi 50 metri lineari di esposizione. Dalla fantasia e dall’ingegno applicati alle costruzioni, emergono la ricostruzione di un borgo medievale, un diorama cittadino di 13 metri, la riproduzione di piazza Erbe di Verona da 35 mila mattoncini, la torre di Orthanc del Signore degli Anelli, la ricostruzione dell’ambientazione del Trono di Spade ed ancora astronavi, creature fantastiche, animali e fiori, montagne russe e treni elettrici in movimento. E se questo non basta, ad accontentare i più scettici c’è il piccolo robot fatto di Lego che risolve in pochi secondi il cubo di Rubik. Un enigma che incuriosisce grandi e piccini, prima di prendere d’assalto l’area vendita (curata da Giocheria e Brick Custom) e la piscina di Duplo, dove i più piccoli si sono improvvisati ingegneri tra tecniche di assemblaggio e tanto divertimento.

Un’invasione da ‘tutti pazzi per i Lego’ che si espande anche al di fuori delle mura della fortezza Estense. Grazie alla collaborazione con diverse associazioni ed attività commerciali del centro storico, questa seconda edizione si arricchisce di diverse iniziative collaterali: dal concorso fotografico (aperto fino al 26 aprile – #ferrarapiaceailego) promosso dagli Instagramers di Ferrara alla distribuzione dell’album di figurine “Attenti ai Lego”, da completare andando a caccia degli adesivi che ritraggono le minifigures fra le bellezze di Ferrara, reperibili nei 20 esercizi commerciali e nei 4 musei aderenti.

“Abbiamo ampliato la manifestazione dopo l’incredibile successo dello scorso anno – commenta il direttore Ascom Davide Urban – perché vogliamo puntare sempre più sul turismo di famiglie con bambini. L’obiettivo è quello di portare turisti in città e coinvolgere i cittadini stessi e, vista la coda di 250 metri già a partire dall’inaugurazione, crediamo di aver colpito nel segno”.

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