Taglio del nastro in capitale oggi, giovedì 16 aprile, alle 17 alla Camera dei Deputati, per la mostra ”VR60768, anthropomorphic figure”, il progetto di arte neorupestre e paleolitica dedicata a Grotta di Fumane (VR), concepito da Andrea Benetti, artista neorupestre, Marco Peresani, direttore del Laboratorio Archeologico Grotta di Fumane del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, e Silvia Grandi, docente del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
“Quando e in che forma l’uomo abbia iniziato a produrre simboli, a comunicare il proprio sapere e la percezione del mondo e della società a cui apparteneva attraverso segni ed immagini – spiega Peresani – lo raccontano anche le prime espressioni artistiche di cui si ha testimonianza in Europa, rinvenute a Grotta di Fumane. Reperti che hanno ispirato il progetto “VR60768, anthropomorphic figure”, che comprende le venti opere realizzate da Andrea Benetti e relazionate con forme artistiche arcaiche e che riportano alle atmosfere degli artisti primitivi o pre-moderni, cui saranno affiancate anche due riproduzioni delle eccezionali pietre dipinte di Grotta di Fumane”.
“In questa occasione Benetti raggiunge le origini, nell’arte come nell’antropologia culturale – prosegue Peresani – alla ricerca degli elementi chiave alla base della nostra esistenza, della nostra capacità comunicativa, del senso di appartenenza al gruppo tramite il ricorso a una memoria collettiva, e dei riferimenti ideologici condivisi già 40.000 anni fa. L’atmosfera è quella degli artisti primitivi, portatori di una simbologia iconica semplificata, dove il percorso si fa ancor più regressivo, scegliendo una tavolozza cromatica ridotta ed essenziale”.
“Il progetto artistico – chiosa Peresani – si eleva a ponte di materia fisica e visuale dal Paleolitico al presente, dove si impiega ocra rossa originale, utilizzata dai Sapiens a Fumane, per la realizzazione di alcune opere Neorupestri di Benetti. Quest’ocra continuerà così ad esporsi ai fini simbolici ed astratti, unendosi ed aggregandosi ancora una volta dai gesti antichi a quelli moderni dell’artista”.
Durante l’inaugurazione, sarà inoltre presentata l’opera di videoarte realizzata da Andrea Benetti e Basmati Film. La mostra resterà aperta al pubblico nello spazio romano di vicolo Valdina fino a mercoledì 29 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.