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14 Aprile 2015
Biancazzurri inarrestabili: a Pisa, con il gol dell'ex Monza, arriva il sesto successo consecutivo e la zona playoff rimane a sette punti

Zigoni segna, la Spal vola

di Federico Pansini | 8 min

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pisa spal_editedLa Spal ingrana la sesta. Sei come le vittorie consecutive e le gare senza subire reti al passivo. Un totale di 18 punti che portano, dopo la vittoria per 1 a 0 sul campo del Pisa, i biancazzurri al quinto posto in classifica, in coabitazione proprio con i toscani. A quattro turni dalla fine del campionato, rimane invariato il margine dalla Reggiana terza: resta non facile pensare alla clamorosa rimonta nei confronti dei granata (e c’è anche l’Aquila, al quarto posto), oggi a + 7 sui biancazzurri (le due squadre si affronteranno l’ultima giornata di campionato). Ma il popolo spallino è tornato a sognare, e l’entusiasmo potrà sicuramente essere l’alleato in più per i ragazzi di mister Semplici da qui al prossimo 9 maggio: vincere il più possibile e poi vedere cosa succederà, questo l’obiettivo in via Copparo.

Serata di inizio primavera e clima molto gradevole all’ “Arena Garibaldi” di Pisa. Si fanno ovviamente sentire i tifosi toscani, tra le tifoserie ‘big’ del girone. Ma non sfigurano affatto i circa 70 supporters estensi della Curva Ovest che, incoraggiando la squadra, raggiungono il settore ospite proprio in concomitanza con il fischio d’inizio.

I tre punti in palio significherebbero per entrambe le compagini tenere in vita le residue speranze playoff – ancor più fliebili dopo il successo della Reggiana che occupa attualmente il terzo posto in classifica -. Il pareggio servirebbe a nulla e ‘condannerebbe’ probabilmente sia Spal che Pisa: a favore dei biancazzurri il fatto di poter comunque giocare senza eccessive pressioni, forti anche delle cinque vittorie consecutive che hanno restituito serenità e convinzione.

Più delicata la situazione dei toscani padroni di casa, dopo il cambio di tre allenatori in quattordici giorni (prima Bragia, poi Pillon e a seguito delle dimissioni di quest’ultimo, l’attuale tecnico ed ex centrocampista Amoroso) e le rimostranze dei suoi tifosi.

La Spal rinuncia nelle ore pre gara a Fioretti e conferma la formazione delle ultime domeniche con il ritorno dal 1′ di Nava e il tandem Zigoni-Finotto dal 1′.

Le prime fasi di gara non lasciano pensare ad una partita spettacolare: a fare il match sono i padroni di casa, ma probabilmente è quello che vuole mister Semplici. Imbrigliare il Pisa con una ottima fase difensiva (due gol al passivo nelle ultime sette gare giocate, zero nelle ultime cinque). La Spal è ‘corta’ e quadrata, controlla bene il tridente nerazzurro temibile formato da Finocchio, l’ex Arma e Floriano.

Bisogna aspettare 20′ per vivere la prima emozione: sugli scudi Menegatti, che dopo uno svarione difensivo dei biancazzurri (in maglia rossa), è autore di una splendida parata bassa sulla conclusione a colpo sicuro di Arma. Floriano sulla ribattuta a porta vuota non inquadra lo specchio e l’occasione del vantaggio toscano sfuma.

Passano 10′ e la Spal è micidiale in contropiede: palla recuperata da Capece e contropiede fulminante con il servizio per Finotto che ‘brucia’ letteralmente sullo scatto Paci (che uscirà, sostituito da Mandorlini pochi istanti più tardi, per un infortunio probabilmente rimediato nell’occasione) e serve Zigoni: destro di controbalzo e vantaggio spallino. I tifosi estensi presenti all’ “Arena Garibaldi” sono in delirio.

Il Pisa subisce tremendamente il colpo e barcolla pochi istanti più tardi: prima Silvestri manca di poco l’impatto di testa su cross di Nava, poi è lo stesso terzino mancino con una conclusione fuori non di molto a spaventare i toscani.

Nei 2′ di recupero del primo tempo succede nulla, e all’intervallo la Spal conduce per 1 a 0 la gara.

Ci si aspetta un Pisa con il coltello tra i denti nella ripresa, ed invece i toscani non si risvegliano dal ‘torpore’.

Il merito è di una Spal praticamente perfetta nel neutralizzare le azioni dei nerazzurri e prendere campo con personalità (arriva anche l’ammonizione per Lazzari). I ragazzi di mister Semplici sfiorano il raddoppio con Finotto, autore dell’ennesima progressione irresistibile,  ma dopo aver lasciato sul posto diversi avversari arriva un po’ stanco in area toscana e conclude debolmente tra le braccia di Pelagotti. Unica nota negativa l’infortunio che costringe Nava a lasciare il campo: al suo posto Giani.

Minuto 14′: calcio di punizione, schema biancazzurro che libera Di Quinzio sulla destra, cross rasoterra su cui, ad un passo dalla porta pisana, sia Zigoni che Finotto non trovano il tocco vincente.

I padroni di casa tornano a farsi vedere in area spallina al 20°: su cross dalla destra, Menegatti esce male ma disturba Arrighini (entrato da poco al posto di Napoli) che colpisce a porta sguarnita con la nuca e la difesa biancazzurra può così liberare. Su ribaltamento di fronte, Di Quinzio impegna Pelagotti, sulla respinta si avventa Finotto che non trova di poco la porta. Altra nitida occasione per la Spal vicina a chiudere la gara.

Altri cambi da parte dei due allenatori: Amoroso toglie Finocchio e lancia Frediani, Semplici risponde con Rovini al posto del sin qui decisivo Zigoni, autore del 9° gol in campionato e di una gara generosissima.

Con il passare dei minuti la gara sembra sempre più direzionarsi verso i biancazzurri: mai in sofferenza la difesa guidata da Cottafava, splendido il lavoro dei centrocampisti ed in particolar  modo di Gentile, ancora una volta protagonista di una gara di grande sostanza e qualità. A rendere ulteriormente difficile il compito al Pisa anche i tifosi toscani, infastiditi dalla prestazione incolore della squadra nerazzurra.

L’unico a provarci tra le fila dei padroni di casa è Floriano, che oltre alla scarsa vena dei compagni, trova sulla sua strada Lazzari che ne contesta in maniera perfetta le doti di ‘velocista’ ed anzi molto spesso costringe il talentuoso esterno dei toscani a ripiegare in difesa e quindi a consumare preziose energie.

Gli ultimi minuti sono di accademia per la Spal: Gentile prima, poi Finotto non concretizzano due favorevoli contropiedi in superiorità numerica. Affiora la stanchezza ma Gasparetto e compagni non si scompongono e ‘addormentano’ letteralmente la partita, mostrando pure una eccellente condizione atletica.

Entra anche Togni, al posto di Di Quinzio: giusto in tempo per la festa finale con i tifosi biancazzurri in visibilio.

Sesto successo consecutivo, record stagionale del campionato, e sesto match senza reti al passivo. 18 punti e un filotto straordinario che a tre giornate dalla fine del torneo regala l’aggancio al Pisa al quinto posto in classifica.

Non basterà, probabilmente, per agguantare i playoff: la Reggiana ha un vantaggio di 7 punti – 12 a disposizione nelle quattro partite che rimangono alla fine del campionato – sui biancazzurri (con il derby in programma proprio all’ultima giornata) e davanti alla Spal c’è anche l’Aquila a +2

L’ambizione degli spareggi promozione non si è dissolta certo nell’ultimo mese ma più nella prima parte di stagione, con la crisi di risultati che ha portato al cambio – provvidenziale, viene da dire – tra Brevi e Semplici. Il nuovo tecnico spallino e i suoi ragazzi, con grande orgoglio, stanno regalando un finale di stagione strepitoso, e la possibilità, fino a quando la matematica non emetterà la sua definitiva sentenza, di poter ancora tenere in vita la “speranziella”.

Così il digì Vagnati nel dopo gara: «Del mio lavoro non parlo, devo fare quello che la società mi chiede. Le scelte possono essere azzeccate o meno, ma me ne sono sempre assunto le responsabilità. Se non siamo riusciti prima ad emergere come abbiamo fatto nelle ultime sei partite, significa che non eravamo pronti e non abbiamo fatto abbastanza per arrivare dove siamo oggi. Adesso ci siamo con merito, e sono felice per questi ragazzi che hanno sempre lavorato a testa bassa, sono stati giustamente fischiati quando non hanno fatto bene ed oggi si godono questi risultati. Se siamo alla apri o sopra a squadre che erano state costruite per primeggiare significa che così male non abbiamo fatto. I playoff? Difficile, difficilissimo. Non era il nostro obiettivo di inizio stagione, ma è bello essere a ridosso delle prime. Proveremo a fare bene fino all’ultima partita, regalando altre soddisfazioni ai nostri tifosi, poi vedremo dove saremo».

Soddisfatto naturalmente mister Semplici: «Sono contento di questa prestazione, abbiamo fatto la gara perfetta. L’unico errore nei primi 20′, poi la squadra è stata padrona del campo senza mai rischiare su un campo come quello di Pisa: questo dimostra il merito di questi ragazzi, che stanno regalando grandi gioie al sottoscritto, alla società ed ai nostri tifosi. Spero che sabato ci sia un grande pubblico al “Mazza”, abbiamo bisogno di sentire entusiasmo per proseguire questo bellissimo momento. La Reggiana? Io non guardo alle altre squadre, dobbiamo solamente pensare di fare più punti possibili da qui alla fine per toglierci altre soddisfazioni. Se i nostri tifosi voglio cullare qualche sogno, nessuno può impedirlo ed è anche bello così. Noi però dobbiamo rimanere sul pezzo, senza illuderci e illudere nessuno: ci aspettano altre quattro partite importanti in cui cercare di fare bene».

Il tabellino della gara con i voti:

Pisa-SPAL  0-1

Pisa: Palagotti, Pellegrini, Costa, Iori, Sini, Paci (37’ pt Mandorlini), Finocchio (29’ st Frediani), Musuraca, Arma, Floriano, Napoli (10’ st Arrighini). A disp.: Andornato, Ricciardi, Berretta, Caponi. All.: Amoroso

SPAL: Menegatti 7, Lazzari 7, Silvestri 6,5, Capece 7, Gasparetto 6,5, Cottafava 7, Nava 6,5 (7’ st Giani 6,5), Gentile 7,5, Zigoni 7 (30’ st Rovini 6), Di Quinzio 6,5 (45’ st Togni NG), Finotto 7. A disp.: Albertoni, Filippini, Gerbaudo, Veratti. All.: Semplici 7,5.

Arbitro: Vesprini 6,5

Marcatori: 35’ pt Zigoni

Note: spettatori 2000 circa. Ammoniti: Nava, Lazzari, Mandorlini. Angoli: 4-3. Recupero: 2’ pt; 3’ st

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