Cronaca
14 Aprile 2015
A settembre una tre giorni per promuovere le attività dell’Università

UniFestival, l’Ateneo ferrarese si mette in mostra

di Redazione | 3 min

unifestudentidi Silvia Franzoni

In occasione del suo 625esimo anno di vita, l’Ateneo ferrarese si lascerà osservare da ogni possibile angolazione: una scelta di trasparenza, “doverosa – commenta il rettore Pasquale Nappi – per chi è oggetto di finanziamenti pubblici”, ma anche di grande consapevolezza nel sapersi “compenetranti con il tessuto cittadino e parte integrante della città stessa”. È dunque in un’ottica di rendicontazione e accreditamento che nasce UniFestival, la tre giorni (25-27 settembre) dedicata alla “quarta missione dell’Università: la disseminazione della conoscenza, obiettivo – continua il Rettore – cui concorre anche l’Ateneo di Ferrara, città che può ambire a tornare centro culturale a livello europeo”.

La conferenza stampa, dedicata alla presentazione delle linee guida della tre giorni, ha visto partecipare molti docenti universitari in rappresentanza della “centinaia di colleghi – precisa Alessandro Somma, delegato del Rettore alle Attività culturali e città universitaria – che hanno contribuito a mostrare l’identità dell’Ateneo non come sommaria delle sue parti ma come intreccio di due comunità, universitaria e cittadina”. Lo spirito di “sintesi delle attività e potenzialità – illustra il Rettore – che l’Università mette in capo tutto l’anno” prende forma in un programma intenso e corposo: saranno infatti oltre 60 gli eventi che animeranno piazza Trento e Trieste, teatro dell’iniziativa, alla fine di settembre.

Si inizierà con l’appuntamento europeo della Notte dei Ricercatori (25 settembre) ma il ricco cartellone di dibattiti, conferenze e incontri abbraccerà anche occasioni divulgative, come XVII edizione della Conferenza della Società italiana di economia pubblica, e dialoghi interdisciplinari quali la IV edizione di InsolvenzFest e la II edizione di Iperurbs, che prevederà una serie di montaggi diacronici a mostrare con il supporto audiovisivo le modificazioni della città. Ci sarà spazio per il progetto di bilancio di genere all’interno delle pubbliche amministrazioni, a cura di Cristiana Fioravanti; in più occasioni il Centro Teatro Universitario festeggerà “i suoi 22 anni di vita– spiegano Daniele Seragnoli e Michalis Traitsis – durante i quali abbiamo conosciuto l’importante collaborazione con Balamòs e con il Teatro Comunale”; torneranno anche le presentazioni-riflessioni sulla giustizia a cura del prof. Andrea Pugiotto, che coordinerà la trilogia di ‘Ingresso Lib(e)ro’. Voce sarà data al documentario che racconta il lavoro interdisciplinare dal quale è nato Drain Brain (“e speriamo di avere, quantomeno in collegamento – spiega Angelo Taibi – Samantha Cristoforetti”) ma anche all’installazione itinerante Meet LHC, un percorso fotografico con cui il Cern festeggia i suoi 60 anni.

Nell’attesa di veder trasformato il cuore della città in una superficie di 500mq ad ospitare una “grande arena coperta con assetto talk show – spiegano Andrea Maggi e Maria Grazia Campantico, Ufficio Comunicazione ed eventi UniFe – e tre gazebo per le varie attività”, l’Ateneo ha previsto un secondo calendario di eventi che, dal mese di aprile, sotto il nome di “AspettandoUnifestival”, renderà partecipe l’intera città: il coinvolgimento di un pubblico il più ampio possibile si declinerà attraverso tematiche di attualità ed interesse, dall’alimentazione al benessere, e ci sarà spazio per iniziative indirizzate tanto ai più piccoli quanto agli studenti liceali.

Moltissimi, quindi, gli ospiti e gli esperti che saranno protagonisti, da Gherardo Colombo a Massimo Cacciari, da Edira Gallia a Gianrico Carofiglio, ma le sorprese, assicurano gli organizzatori, non mancheranno: per tenersi informati, oltre all’intero programma “presto disponibile in versione cartacea”, conclude Alessandro Somma, “ogni ulteriore informazione è reperibile sul sito dedicato (www.ferrarainternazionale.it)”.

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