Comacchio
13 Aprile 2015
Trovata dai carabinieri una centrale domestica pirata. 22 i clienti

Card-sharing, scoperto hacker di Sky

di Redazione | 2 min

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Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

unnamedPorto Garibaldi. I carabinieri di Porto Garibaldi, nel corso di una specifica attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà per frode informatica, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici, un 36enne incensurato residente nella zona.

Dopo aver raccolto adeguarti indizi attraverso le indagini, i carabinieri hanno eseguito ieri mattina una perquisizione a casa dell’uomo. Qui militari hanno rinvenuto e sequestrato un dispositivo sharer dreambox, una carta postpay a lui intestata, una pen drive usb e un personal computer. Tutto quanto occorreva secondo gli inquirenti per mettere in piedi un sistema di “card- sharing”.

In pratica con un unico abbonamento, verosimilmente sottoscritto dallo stesso 36enne (che in questo caso diventerebbe l’hacker grazie al quale veniva garantito il servizio ai ‘clienti’), più persone (al momento sono 22 quelle in corso di identificazione) erano riuscite, a prezzi ridotti, a ricevere in chiaro tutti i canali criptati di Sky.

Il sistema è conosciuto nell’ambiente della pirateria informatica e si basa su un “card –server”. In sostanza i soggetti beneficiari dispongono di un decoder, come ad esempio i dreambox collegati ad internet, e una volta attivato un canale di comunicazione con il server pirata consentono la visione di tutti i contenuti televisivi.

Come da prassi, a monte vi è sempre un abbonamento regolare e un personal computer che si occupa delle codifiche e decodifiche.

A carico dei 22 beneficiari dell’indebito servizio, una volta identificati al termine delle indagini, scatterà una denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso.

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