Vigarano
1 Aprile 2015
Arrestato uno dei fornitori di cocaina ed eroina delle zone di Malgrate, Civate e Lecco

Spacciava in Lombardia, rintracciato a Vigarano

di Redazione | 2 min

carabinieri caserma 2Vigarano Mainarda. E’ stato rintracciato a Vigarano Mainarda dai carabinieri di Ferrara  lo spacciatore marocchino Khalifa Maaroufi arrestato nella mattinata di oggi dai militari di Lecco, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Lecco. Maaroufi, già residente a Civate, è stato arrestato assieme a Malik Sarr, 36enne senegalese residente a Malgrate, mentre un terzo indagato, anch’egli di origini marocchine, è stato rintracciato in Paderno Dugnano (Milano) e, in collaborazione con i militari della Compagnia di Desio, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’attività investigativa ha permesso di porre fine ad una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina, posta in essere dall’estate scorsa all’inizio di quest’anno nelle province di Lecco e Monza Brianza. Le indagini scaturiscono da una attenta attività di controllo del territorio corroborata da attività infoinvestigativa che ha permesso già dall’estate scorsa di accertare come gli indagati, grazie ad una fittissima rete di clienti, gestissero una consistente attività di spaccio con epicentro in Malgrate, Civate e Lecco. i carabinieri hanno infatti documentato fino a 20 cessioni giornaliere di droga per un costo al dettaglio di 50 euro a dose di cocaina.

Identificati anche un centinaio di assuntori, a riprova della elevatissima diffusione del consumo di sostanze stupefacenti. Variegata la clientela per fasce d’età ed estrazione sociale: studenti anche giovanissimi, professionisti, padri di famiglia, casalinghe. I canali di rifornimento sono stati individuati a Milano.

Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati portati presso le case circondariali di Lecco e Ferrara a disposizione della Procura della Repubblica di Lecco in attesa degli interrogatori di garanzia. Altri due indagati, destinatari di misure cautelari di minore intensità, sono tuttora ricercati.

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