Poggio Renatico
1 Aprile 2015
Il sindaco Garuti: “Siamo qui a festeggiare una ragazza di 92 anni"

Poggio festeggia il compleanno dell’Aeronautica

di Redazione | 2 min

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L'iniziativa è organizzata dalla sezione Anpi poggese, il cui presidente, Angelo Zuccatelli, porterà i saluti prima dell'intervento di Paolo Minarelli, presidente dell'Anpi di San Pietro in Casale

aeronautica 7Poggio Renatico. “Siamo qui a festeggiare una ragazza di 92 anni, che col passare del tempo ringiovanisce nelle sue forze, nella sua tecnologia e nel suo inserimento nella società. Un compleanno in genere si festeggia fra amici e, se il comandate ha chiesto di essere nella nostra piazza vuol dire che si sente a casa. Un sentimento che condividiamo e corrispondiamo: un’amicizia animata da spirito di servizio, che fa della base un corpo unico con la nostra realtà locale”. È stato questo il messaggio che Daniele Garuti, primo cittadino di Poggio Renatico, ha riservato agli studenti e al personale dell’Aeronautica Militare nell’occasione del 92esimo annivarsario dalla formazione della forza armata – nata il 28 marzo 1923 – durante la manifestazione tenutasi ieri mattina a partire dalle 10 in piazza Castello a Poggio Renatico, sede del Comando Operazioni Aeree dell’arma azzurra.

Anche il generale Nordio poi, prima della consueta apposizione della corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti, ha indirizzato i presenti leggendo loro il messaggio del Capo di Stato Maggiore Pasquale Preziosa, secondo il quale: “L’anno di lavoro che ci lasciamo alle spalle è stato senza dubbio intenso e impegnativo sia sotto il profilo operativo che scientifico, basti solo pensare al contributo che l’Aeronautica ha fornito in occasione dell’emergenza aeronautica 5sanitaria provocata dal virus Ebola, mettendo in campo nuove capacità operative che hanno reso l’Italia leader mondiale nel settore dei trasporti biocontenitivi di lungo raggio; oppure agli interventi di soccorso al traghetto Norman Atlantic e alle navi di migranti nello Ionio durante gli ultimi giorni del 2014”.

A chiudere la manifestazione, dopo le preghiere del monsignor Vincenzi ai caduti, è stato sempre Nordio: “Voglio ringraziavi, uomini e donne in azzurro. Dovete essere orgogliosi dell’uniforme che portate, come io sono orgoglioso di voi. La consapevolezza di avere bene operato ci sia di sprone per dare ancora una volta il massimo, con il senso del dovere che ci ha portati sino a qui e con l’entusiasmo e l’energia che ci spingerà oltre”.

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