Scene quasi da guerriglia urbana in serata a San Giuseppe di Comacchio, dove una maxirissa ha coinvolto decine di persone (20 o 30 secondo i testimoni) che hanno dato vita a uno scontro violentissimo, utilizzando anche bastoni, mazze e armi improvvisate. Al punto che per carabinieri e polizia è stato tutt’altro che semplice sedare la situazione e identificare i due gruppi fuori controllo che, nella loro furia, avevano lasciato diverse persone ferite a terra, oltre che cocci e chiazze di sangue lungo un tratto di via Fiume.
Il tutto è cominciato poco dopo le 19.30, quando il vicinato ha cominciato a sentire urla e grida da un’abitazione. Un attimo dopo lungo la via si sono riversati i due gruppi – dai primi riscontri due famiglie non della zona, di nazionalità rumena -, che hanno portato il violentissimo scontro direttamente tra le strade, dove alcune persone sono rimaste distese a terra ferite e un’automobile in sosta ha subito gravi danni al lunotto e alla carrozzeria. Immediato l’intervento dei carabinieri, che all’arrivo si sono trovati di fronte a una scena di violenza che il paese ricorderà a lungo. Alla fine per riportare la calma sono stati necessari cinque mezzi dei militari e uno della polizia di Stato, che in netta inferiorità numerica non hanno potuto bloccare e arrestare tutte le persone coinvolte nella rissa. Alla fine sono stati otto gli arrestati e due i bastoni sequestrati. Per gli arrestati si svolgerà questa mattina la direttissima in tribunale.
Ma l’allarme è subito scattato anche per i feriti, di cui non si conoscono ancora le condizioni. Secondo le prime informazioni, due o tre uomini sarebbero stati ricoverati all’ospedale del Delta, mentre una persona più grave è stata trasferita a Cona in prognosi riservata. Le ferite sarebbero dovute anche ad armi contundenti, e al momento non si hanno riscontri sull’utilizzo di armi da taglio.