Sport
30 Marzo 2015
Grande prova del team estense, che schiaccia Ancellotti e soci 77 - 82

Una bella Mobyt ritrova la vittoria a Chieti

di Redazione | 3 min
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(immagine di repertorio)

Proger Chieti – 77
Mobyt Ferrara – 82

Eccoli il cuore e la testa Mobyt. Si rimette in carreggiata la truppa di coach Martelossi, vincendo un match per nulla facile sul campo tradizionalmente ostico di Chieti. Primo tempo per prendere le misure all’avversario, tra buone cose e amnesie difensive. Secondo tempo in crescendo, con gli americani che danno sostanza offensiva (Huff bello acceso, Hasrbrouck capace di passare sopra agli acciacchi con il talento), Castelli e Benfatto che escono alla distanza, e una compattezza difensiva che alla fine è la chiave del successo.

Subito sfida forte nel cuore dell’area tra Ancellotti e Benfatto. L’intensità non è altissima; questo vuol dire tiri ad alta percentuale e gioco fluido; un clima che premia le molte soluzioni offensive della Proger. I padroni di casa però non scappano. Brava la Mobyt ad accendere l’interruttore sul 17-12 teatino, e a piazzare un parzialino di 7-0 per restare incollati al match. Chieti dimostra una paurosa facilità ad andare a canestro, con Monaldi e Hamilton. La mira dei giocatori della Mobyt, invece, va e viene.

Nel secondo quarto Ferrara si perde un po’. Cattive scelte e poca energia. Così servono oltre 4’ di gioco per muovere il punteggio (un libero di Huff). Ma almeno, dopo i primi minuti in cui Monaldi e compagni a maramaldeggiano, comincia ad essere un fattore la difesa Mobyt. È sulla durezza in retroguardia che i biancoazzurri provano a costruire il rientro, punto dopo punto. Al 16’, sulla schiacciata di Huff nel traffico, è di nuovo parità a quota 29. Il tutto mentre Hasbrouck è a bordo campo a farsi massaggiare la schiena dolorante. L’unico problema per la difesa estense è l’atletismo di Ancellotti (un dominio il suo nel pitturato, con 15 punti nel primo tempo).

Inizio di ripresa con la faccia giusta per la truppa di Martelossi: Huff guarda il ferro, la difesa alza il muro, la transizione viene facile. Parziale Mobyt di 8-0 e primo vero vantaggio estense. Chieti cerca l’isolamento di Sollazzo marcato da Huff, ma i compagni collassano bene. Allora ci si aggrappa al positivissimo Ancellotti. La Proger reagisce e torna in parità, ma arriva prontamente un nuovo schiaffo biancoazzurro con le bombe di Castelli e Ferri. Huff in attacco fa l’americano; Monaldi la mette senza paura allo scadere dei 24 secondi. Adesso il livello delle giocate si è alzato; bella pallacanestro. Molti i viaggi in lunetta, da ambo le parti. A fine quarto il palcoscenico se lo prende Hamilton con tre giocate di alta scuola che riportano i teatini in parità.

Hasbrouck pesca dal cesto delle energie e del talento punti importanti. Chieti risponde con canestri sporchi che vanificano la buona difesa estense. Adesso è intensità da partita che conta. La Mobyt entra negli ultimi 5’ di partita con una incollatura di vantaggio (68-66). Aumentando la durezza, aumentano anche gli errori, e si gioca con frenesia.

Dopo un paio di minuti a “non prenderci” il 41 mette le cose a posto con la tripla. Poi bella difesa, e palla ad Huff che vola a schiacciare: +7 Ferrara sul 73-66. Hamilton non ci sta: bomba con la mano in faccia. Martelossi dà un pizzico di riposo a Ferri, con Amici “finto” play, che in difesa oscura la vallata agli esterni avversari. Benfatto, dopo una partita di sacrificio, si prende la ribalta: lotta come un leone sulle palle vaganti, poi di là va in lunetta e piazza un pesantissimo 4/4. La Proger ci prova fino alla fine con le bombe di Monaldi e la difesa allungata, ma la Mobyt non trema più. Adesso big match con Treviso per concludere l’opera.

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