Cronaca
29 Marzo 2015
I carabinieri di Ferrara arrestano tre persone e ne denunciano sette. Dodici i furti accertati in tutta la regione

Smantellata la banda dei bancali

di Mauro Alvoni | 3 min

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cc banda bancali 3Smantellata dai carabinieri di Ferrara la banda dei pallets, dedita ai furti di bancali con la denominazione “Epal” (standard tecnici stabiliti a livello internazionale per il trasporto) in tutta la regione. Ne avevano rubati 3.130, per un valore commerciale che va da 30 a 60mila euro, considerando che i bancali vengono venduti da un minimo di 10 euro ciascuno (usato) a un massimo di 20 euro (nuovo).

In carcere sono finiti tre componenti della banda, il 37enne S.V., il 38enne R.L.O. e il 23enne R.T., ma i carabinieri hanno individuato da tempo l’intero sodalizio criminale, composto da dieci persone, rumeni di etnia rom, tra cui molti legati da vincoli di parentela e tutti residenti o domiciliati a Bologna. Le indagini, come ha spiegato in conferenza stampa il tenente Rossella Capuano, sono partite il 22 ottobre del 2014 in seguito a un furto di 300 pallets avvenuto all’interno di una ditta della zona industriale di Porotto, la Ds Smith. Quel giorno la vigilanza aveva notato individui sospetti all’interno della ditta e aveva chiamato i carabinieri. I malviventi alla vista della pattuglia dei militari erano fuggiti abbandonando il furgone nel quale avevano caricati i bancali. Il giorno successivo arriva ai carabinieri la denuncia di furto del proprietario del furgone, particolarmente sospetta in quanto il mezzo non presentava segni di effrazione e peraltro aveva le chiavi inserite, tanto che in seguito si accerterà che proprio il proprietario del furgone si trovava sul luogo del furto.

cc banda bancali 2Le indagini hanno quindi permesso di individuare l’intera banda dedita a questa tipologia di furto, con identiticazione di tutti i dieci componenti (che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria), dei veicoli utilizzati, con ricostruzione di ben 12 episodi. A compiere i furti era quasi sempre tutta la banda in massa che, per ogni colpo, si muoveva in almeno 7-8 persone utilizzando 3 o 4 veicoli furgonati. I colpi venivano messi a segno in ditte che per il trasporto merci necessitano di elevati quantitativi di pallets, quasi sempre accatastati in aree esterne che, seppur recintate, risultavano meno protette, e spesso non si avvedevano immediatamente degli ammanchi ma solo della forzatura dei cancelli. i bancali venivano poi venduti a persone di fiducia della banda, tanto che le indagini sono ancora in corso e seguono proprio questo filone.

Più volte è emersa la spregiudicatezza dei componenti della banda che, nonostante gli arresti in flagranza di furto con poi immediata liberazione il giorno successivo, si riattivavano subito nel proseguire i loro intenti perpetrando ulteriori furti e tuilizzando gli stessi veicoli sequestrati e poi restituiti. Spregiudicatezza alimentata in parte anche dal fatto che uno dei componenti della banda aveva il vizio del gioco e necessitava quindi di continue “iniezioni” di denaro per la sua “passione”.

Gli arrestati della banda

Gli arrestati della banda

Delle dieci persone denunciate dai carabinieri, per tre di loro sono state emesse ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip Piera Tassoni, per i 12 furti avvenuti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014 in varie località della regione (oltre che a Ferrara a Sasso Marconi, Zola Predosa, tre volte a Imola, Bentivoglio, Granarolo, Savignano sul Panaro, Forlì, Bonporto e San Lazzaro di Savena). Per l’applicazione della misura cautelare i carabinieri si sono dovuti recare a Bologna, poiché i tre si trovavano rinchiusi in carcere assieme ad altre quattro persone in seguito all’arresto in flagranza effettuato giovedì scorso dalla polizia stradale di Bologna, sempre per furto di bancali.

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