Economia e Lavoro
30 Marzo 2015
Soddisfazione verso i dirigenti al minimo storico, mentre i lavoratori aspettano ancora risposte dall'ad Arend

Berco: il silenzio del management, la rabbia dei dipendenti

di Ruggero Veronese | 3 min

berco rsu protestaCopparo. “Chiedere è lecito, rispondere è cortesia”: così recita il motto del gruppo di lavoratori Berco che lo scorso novembre scrisse una lunga lettera all’amministratore delegato dello stabilimento copparese, Sven Arend, in cui venivano descritti i problemi mai risolti nella fabbrica. Primo tra tutti una passività nel bilancio che si assestava sugli 8-10 milioni di euro. Ma di cortesia, da parte del manager tedesco, non se n’è vista molta secondo i latori della missiva: la richiesta di chiarimenti è sempre caduta nel vuoto e i manager del gruppo Thyssen non hanno mai voluto replicare ai dipendenti Berco e all’editoriale pubblicato lo scorso novembre su Estense.com.

Ma le perplessità dei lavoratori copparesi sono tutt’altro che risolte, come emerge in maniera fin troppo chiara dalla nuova lettera dei dipendenti (che pubblichiamo per intero) e dal sondaggio di opinione effettuato da Thyssen all’interno delle aziende del gruppo industriale. Un sondaggio che mostra come la soddisfazione riguardo all’operato dei dirigenti dello stabilimento si assesti ormai ai minimi storici: solo nel 24% dei casi i lavoratori si ritengono infatti “soddisfatti” o “molto soddisfatti” del management dell’azienda. Un dato che potrebbe apparire quasi fisiologico, vista l’umana tendenza a criticare i propri diretti superiori, ma che fa riflettere se comparato alla media registrata nelle altre società Thyssen. Una distanza nei giudizi che viene letta con pragmatismo dai dipendenti Berco, che si definiscono “ben consci di come giudicare i propri capi può innescare tutta una serie di ‘meccanismi mentali’ anche perversi, ma il secondo dato per noi clamoroso è che nelle altre aziende della Business Area di cui Berco fa parte i dipendenti hanno dato al management aziendale un 56% di risultati favorevoli”. Ovvero ben 32 punti in più rispetto al ben poco incoraggiante dato copparese.

Inutile specificare che la valutazione verso il management è la più bassa espressa dai dipendenti Berco nel sondaggio interno: per quanto riguarda il livello di soddisfazione relativo alle altre voci, tra i settori meno apprezzati si situano ‘retribuzione e prestazioni’ (37%, – 16% rispetto alla media), ‘comunicazione e missione aziendale’ (40%, – 29%) e ‘compliance e integrità’ (46%, – 23%), mentre le valutazioni migliori vanno a ‘fidelizzazione e soddisfazione’ (70%, – 2%), ‘immagine aziendale’ (70%, – 10%), e ‘salute e sicurezza’ (67%, – 1%).

“Per noi – scrivono i lavoratori Berco rivolgendosi a Arend – i motivi di una simile disfatta sono estremamente chiari e in buona parte glieli avevamo espressi nella nostra lettera del 28/11. E lei invece, Dr. Arend, che cosa ne pensa? È interessato o no a questo risultato? Non crede che ci sia qualcosa da ‘mettere a posto’ nel Suo gruppo dirigente? E a Essen, quando hanno visto tale dato, hanno commentato preoccupati o hanno fatto spallucce, tanto quello che conta è portare a casa un profitto di un milione di euro al mese, come richiesto dal dr. Kroos?”.

Cosa passa insomma – sembrano chiedersi i lavoratori Berco – per la testa dei dirigenti Thyssen? Quale che sia la risposta di Arend, se questa volta deciderà di replicare, la lettera si conclude con un invito a una maggior collaborazione e con l’ennesima frecciatina riguardo a quelle figure di consulenti esterni della Berco guardati con sospetto dai dipendenti sotto contratto: “Siamo più che certi che anche in questo caso Lei rimarrà in silenzio, ma per noi era comunque importante farLe sapere che molti dipendenti che hanno a cuore la Berco ritengono che il successo aziendale dipenda anche dai buoni rapporti che si instaurano a tutti i livelli e che la stima e la fiducia nei propri capi è essenziale per creare quella “squadra” di cui Lei ci ha parlato e che vorrebbe vincente. Come ben sa, tale sondaggio di opinione sarà ripetuto nel 2016 e allora speriamo davvero che passi avanti ne saranno stati fatti e che il management non precipiti a risultati favorevoli one digit, come direbbe qualcuno dei superpagati consulenti che bazzicano in Berco ormai da troppo tempo. Sempre che poi, tra due anni, non ci tocchi giudicare le prestazioni di un nuovo gruppo dirigente”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com