Cronaca
28 Marzo 2015
Al via il terzo corso di perfezionamento in musica in Neurologia a Unife

La musicoterapia che cura i disturbi neurologici

di Redazione | 2 min

Enrico GranieriMusica, suoni, attività motoria e emozioni. Sono questi gli “ingredienti” del corso di perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia, giunto quest’anno alla sua terza edizione, organizzato dalla Sezione di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Psicologiche del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche dell’Università di Ferrara.

Obiettivo fondamentale del corso, a cui è possibile iscriversi fino a lunedì 4 maggio, è fornire conoscenze e approfondimenti rispetto all’utilizzo di tecniche musicali e musicoterapeutiche nel contesto neurologico, che saranno integrate da nozioni di base relative a elementi di neurologia – neuroanatomia, semeiotica, clinica e neuroscienze – per rendere più specifico e mirato l’impiego dell’elemento sonoro-musicale nell’intervento riabilitativo-terapeutico in ambito neurologico.

“Negli ultimi anni – afferma Enrico Granieri, professore ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche di Unife e direttore del corso – abbiamo sviluppato programmi che hanno dimostrato come i pazienti neurologici possano trarre grandi benefici nel partecipare con costanza ad attività motorie accompagnate dall’utilizzo della musica. Questo corso nasce quindi dall’esigenza di un approccio anche non sanitario alle malattie neurologiche, focalizzato sulla promozione della salute oltre che sulla cura e sulla riabilitazione della patologia neurologica. Ciò coinvolge il soggetto sia a livello fisico che cognitivo-emotivo riducendone la disabilità”.

“La musica riduce ansia, depressione e dolore – prosegue Granieri – inoltre stimola la plasticità cerebrale dopo le lesioni e attiva le aree del sistema dei neuroni a specchio. È uno strumento terapeutico per sclerosi, Sla, Parkinson, Azheimer, dislessia e disturbo da deficit dell’attenzione”.

Il corso è rivolto a Operatori sanitari e figure non sanitarie che vengono a contatto professionalmente con persone portatrici di patologia neurologica: medici, psicologi, musicisti, fisioterapisti, infermieri, educatori professionali, logopedisti, altri laureati nelle professioni sanitarie e laureati in scienze motorie, insegnanti, nonché a coloro che sono interessati culturalmente all’argomento mente-cervello e al ruolo della musica nel recupero del benessere psico-fisico.

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