Fratelli d’Italia chiede di aggiungere agli strumenti di autodifesa della polizia municipale la pistola elettronica taser. La richiesta arriva attraverso una risoluzione alla delibera del nuovo regolamento sugli strumenti di autodifesa e contenzione fisica in dotazione alla municipale, risuoluzione che, se approvata dal Consiglio comunale, impegnerebbe il sindaco e la giunta a dotare gli agenti di taser una volta ottenuto il via libera da parte del Ministero dell’Interno, tenuto conto del parere del Ministero della Salute, ma anche a “caldeggiare nell’ambito del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza a cui il sindaco e delegato di giunta sono componenti, la creazione di servizi mirati “interforze” che prevedono le Forze dell’Ordine ordinarie con le relative competenze, accanto alla Polizia Municipale a garanzia di un contatto più stretto e conoscenza del territorio”.
Secondo quanto riferisce il gruppo consiliare Fratelli d’Italia, da tempo è in discussione e approvazione la dotazione del taser come strumento di difesa e contenzione, “arma di dissuasione non letale”. “Essa – sottolinea il testo della risoluzione – produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell`ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza”.