La proroga dell’esenzione dal pagamento dell’Imu per le zone del sisma sulle case inagibili, sovvenzioni alle imprese del centro che hanno registrato cali di fatturato ma anche l’adozione dei decreti attuativi delle zone franche urbane. Sono corpose le richieste contenute nella risoluzione che ha come primo firmatario il consigliere Luca Sabattini (Pd) sottoscritta anche dai consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra.
La richiesta contenuta nel documento è tassativa: prorogare lo stato di emergenza delle zone colpite dal sisma fino al 31 dicembre 2017.
‘Per l’Imu puntiamo ad ottenere l’esenzione dal pagamento anche per il secondo semestre 2015 – sostengono Calvano e Zappaterra – Ma non è l’unico provvedimento. Dopo la richiesta da parte del presidente Bonaccini, sulla fiscalità di vantaggio, è necessario adottare nuove norme primarie per risolvere alcuni problemi ancora aperti quali: le deroghe per i Comuni su Patto di stabilità, la proroga dello stato di emergenza, il personale dei Comuni e la tassazione degli immobili inagibili.’
Oltre la proroga dell’Imu, sono diversi gli ‘emendamenti terremoto’ richiesti nella risoluzione: si va dalla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato dei tecnici nei comuni del Cratere, alla possibilità di erogare sovvenzioni a favore delle imprese ubicate nei centri abitati che abbiano registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici, alle agevolazioni per i prodotti (Dop).
‘A quasi tre anni dal sisma numerosi sono stati gli interventi. Siamo quasi a quota mille milioni di risorse investite per la ricostruzione – fanno il punto Calvano e Zappaterra – Ora è necessario imprimere maggiore velocità ai processi di ricostruzione semplificando le procedure, per le imprese ed i cittadini garantendo comunque trasparenza e legalità’.