Comacchio
25 Marzo 2015
L’Art Bonus è uno strumento strategico a favore della conservazione e dello sviluppo del patrimonio

Comacchio investe sulla cultura

di Redazione | 3 min
comacchioComacchio. L’Art Bonus è uno strumento strategico a favore della conservazione e dello sviluppo della cultura, introdotto dal Decreto Legge 83/14 e rappresenta sicuramente una opportunità che l’Amministrazione comunale ha voluto cogliere da subito, per imprimere nuova linfa vitale al proprio patrimonio artistico e culturale. Sono infatti stati individuati alcuni significativi progetti, che cittadini e soggetti giuridici potranno sostenere con una donazione (di qualsiasi importo), recuperando nei tre anni successivi gran parte della somma investita. L’Art Bonus funziona in modo estremamente semplice, poiché coloro (imprese e privati), che intendono effettuare donazioni per progetti di tutela del patrimonio culturale, potranno beneficiare di un credito di imposta pari al 65% per gli anni 2014 e 2015 e pari al 50% per il 2016 (da recuperare in 3 anni).
Il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. I soggetti che possono, con la loro donazione, beneficiare del vantaggio fiscale sono: le persone fisiche (dipendenti, pensionati, titolari di reddito di lavoro autonomo, titolari di redditi di fabbricati, ecc.) residenti e non in Italia, a condizione che non svolgano attività di impresa e gli enti non commerciali, sia residenti che non residenti, che non svolgono alcuna attività commerciale e società semplici (a queste il credito spetta ai singoli soci): il bonus spetta nei limiti del 15% del reddito imponibile; i soggetti titolari di reddito d’impresa: il bonus spetta nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il Comune di Comacchio tra i diversi progetti ed iniziative da sostenere attraverso lo strumento dell’Art Bonus, ha voluto evidenziarne alcuni, al fine di orientare coloro che vorranno contribuire alla conservazione e allo sviluppo della cultura locale:
1) restauro delle opere appartenenti alla Collezione d’arte della casa museo Remo Brindisi del Lido di Spina;
2) Allestimento museale del nuovo museo Civico Archeologico all’interno dell’ex-ospedale Settecentesco degli Infermi;
3) Installazione di pannelli illustrativi archeologici in Santa Maria in Padovetere, Spina, Fortuna Maris e Porto altomedievale;
4) Manutenzione, protezione, restauro di alcune tele -e relativi supporti lignei (cornici)- di alcune opere della quadreria di palazzo Bellini .
“L’art bonus può essere definito il mecenatismo del terzo millennio – spiega l’assessore alla cultura Alice Carli – , una formula vantaggiosa dal punto di vista delle detrazioni fiscali, per chi vuole fare donazioni liberali a tutela del patrimonio artistico, ma rappresenta soprattutto un motore formidabile per proteggere, valorizzare e promuovere la cultura. In un territorio a vocazione turistica come lo è Comacchio – prosegue l’assessore – l’art bonus può trasformarsi in una leva di crescita esponenziale per l’economia turistica e per il turismo culturale, settore di attrattiva crescente per chi ama la vacanza alternativa a quella balneare o in abbinamento ad essa.”
Il versamento deve essere effettuato sul c.c. intestato al Comune di Comacchio, presso la tesoreria comunale della Cassa di risparmio di Ferrara: codice Iban IT44 O061 5523 5430 0000 3200 013. La causale dovrà contenere il seguente testo: “Donazione Art Bonus” e, a seguire, il tipo di bene che si vuole finanziare (qualora non fosse specificato il bene del progetto sarà a discrezione dell’Amministrazione Comunale la scelta del bene verso cui indirizzare la donazione).
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